Steven A Clark

The Lonely Roller

2015 (Secretly Canadian)
soul, elettro-soul

E’ molto difficile essere critici quando hai di fronte una bella voce come quella di Steven A Clark,  soprattutto  se dietro un album come “The Lonely Roller" avverti una forte progettualità, e un'inedita verve malinconica.
Cartelle stampa e voci di corridoio lo hanno annunciato come il punto d’incontro tra il soul di Lauryn Hill e la malinconia di Adele, anche se gli amanti della black music speravano nel nuovo Frank Ocean o nel contraltare di The Weeknd.

Voce calda e passionale, sonorità che modellano canoni black tentando di rimetterli a nuovo, e infine un’etichetta prestigiosa e alternativa al punto giusto (Secretly Canadian) non sono sufficienti per fare di “The Lonely Roller” uno degli eventi pop dell’anno.
I testi sono spesso più rilevanti delle poco originali intuizioni melodiche dell’album, anche se le canzoni di “The Lonely Roller” offrono più di un motivo di fascino per i fan dell’elettro-soul.
Senza dubbio Steven A Clark è destinato al ruolo di cult artist, il potenziale è enorme, e brani come l’ipnotica “Trouble Baby” e la più sensuale ”Hot You” suonano oltremodo intriganti.
Malleabile e ricca di pathos, la voce si destreggia abilmente sia nell’ambiziosa e drammatica semplicità di “Floral Print”, che nel più robusto e rockeggiante funky-soul di “Time Machine”, ma sono solo sparute vibrazioni temporanee per un album che fatica nel trovare una sua dimensione.

Una scrittura più solida e originale è a questo punto l’elemento essenziale per mettere a fuoco in modo meno formale e più intrigante la statura artistica di Steven A Clark.

23/12/2015

Tracklist

  1. Lonely Roller
  2. Trouble Baby
  3. Not You
  4. Can't Have
  5. Bounty
  6. Time Machine
  7. Floral Print
  8. Part Two
  9. She's in Love
  10. Young, Wild, Free


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