The Ocean Party

Light Weight

2015 (Spunk)
jangle, pop-wave

Nonostante là sia giorno, quando qui è notte, ormai si riesce a intuire come sia la vita a Melbourne: come la sua musica, la copia sbalestrata dell’Occidente, pregna della looseness di un avamposto un po’ inospitale ma ricco, un ambiente insolito in cui la cultura tradizionale non riesce a prendere piede, a invadere un substrato magico e ancestrale.
The Ocean Party è tra le band che più si sta facendo vedere in quella scena, con il suo jangle allampanato che sfugge con un pizzico di sana follia alle trappole melodiche del genere, ammiccando prima alla soffice psichedelia di Real Estate e compagnia, nello scorso “Soft Focus”, ora a un secco rimbombo di scuola wave (“Dirty Money”).

Nuove atmosfere raccontate anche dalla copertina astratta, movimentista, che raccontano un po’ il suono più algido di questo “Light Weight”, un contorno più svagato, ma perfettamente calato nell’estetica delle composizioni della band. “Light Weight” prende così, a tratti, un’aura di ricerca esistenziale (lo Springsteen imberbe di “Grow Up”), ora uno spirito aneddotico e urbano (il reading wave “Phone Sex”), sempre rimanendo in una terra di nessuno artistica anche sul piano della scrittura, abbozzando power-pop trombettistici (“Aircon”) e brevi e caricaturali spezzoni del vecchio Dunedin sound (“Greedy”).

Così come è facile ribadire una certa superiorità sul piano espressivo e intellettuale rispetto ad altre band contemporanee, è allo stesso modo difficile entrare in sintonia coi brani di “Light Weight”, spesso basati su idee di scrittura tongue-in-cheek, uno stile che The Ocean Party persegue con coerenza ma senza trovare, di conseguenza, grande empatia con l’ascoltatore.

01/11/2015

Tracklist

  1. Black Blood
  2. Light Weight
  3. Phone Sex
  4. Guess Work
  5. Greedy
  6. Dirty Money
  7. Anything
  8. Aircon
  9. Real Life
  10. Grow Up
  11. Heat Wave
  12. Negative Effect

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