Tinashe

Amethyst

2015 (Autoprodotto)
electro-r&b

Forse Tinashe sta davvero facendo sul serio; "Aquarius" non avrà attecchito sul grande pubblico come sperava la sua etichetta, ma ne sta cementando la credibilità verso le frange di settore, che come sappiamo sono selettive e soprattutto dannatamente sospettose quando si tratta di giovani cantanti provenienti dal calderone pop-r&b. Fortunatamente, però, questa nuova, curata ondata di novelle artiste electro-r&b riesce a trascendere tali precetti vecchi e stantii, e soprattutto sa come creare ottimi lavori anche attraverso canali minori - l'incredibile Dawn Richard su tutte, ma fanno parte del circolino anche Kelela e Jessy Lanza.
Dopo un trio di mixtape pubblicato anni addietro, Tinashe ritorna a giocare nell'ambito indipendente; "Amethyst" è un lavoro intimo ed ermetico di appena sette tracce, registrato nella propria cameretta durante le scorse vacanze di Natale e co-prodotto con gli addetti ai lavori "giusti" quali Ryan Hemsworth, Dj Dahi (già con Drake e Kendrick Lamar) e Ritz Reynolds.

La mossa stupisce, ma anche no. Tinashe è una di quelle ex-bambine-prodigio cresciute nel cattivissimo mondo dello spettacolo, ma sa come differenziare la propria proposta dal resto della paccottiglia messa in bocca a tanti suoi coetanei. Rilasciare un mixtape in rete senza alcuna pubblicità dopo aver conseguito il traguardo di un debutto ufficiale sa di svago, ma, ascoltandolo, se ne coglie il senso artistico e si resta nuovamente invischiati da filiformi trame elettroniche e languidi cori ricamati con leggerezza.
"Amethyst" si allontana ulteriormente dalla forma-canzone per ricreare l'uniforme atmosfera liquida e cullante che è allo stesso tempo il punto di forza e il limite principale per chi proprio non riesce a sopportare il genere. Vaporosi tepori notturni ("Dreams Are Real"), una sensuale slow-jam dai sapori mediorientali ("Wrong"), la bella melodia di "Wanderer", il curioso intarsio di sax nel finale di "Worth It", e quel filo di chitarra innestata su beat punteggiato di "Just The Way I Like You", tutto scorre come una mano su un panno di velluto viola ametista. Inconcludente, forse, ma anche accattivante.

Pregi e difetti rimangono dunque invariati. Ciò che aveva reso "Aquarius" un album a tratti ancora acerbo si ripresenta anche in "Amethyst", ma per altri il discorso si amplia e si fa più adulto e interessante; paradossalmente, invece di sottrarre al lavoro, la produzione meno curata aggiunge spessore dimostrando che la ragazza ha la presenza per potersi spingere oltre.
Certamente il futuro è ancora tutto da scrivere, vedremo se col prossimo album di studio Tinashe saprà seguire ulteriormente le proprie inclinazioni artistiche o se invece la Rca premerà per una svolta smaccatamente pop per far quadrare il conto in banca. Noi speriamo che il prossimo album faccia il botto sia qualitativo che di pubblico.

03/04/2015

Tracklist

  1. Dreams Are Real
  2. Wrong
  3. Something To Feel
  4. Looking 4 It
  5. Wanderer
  6. Worth It feat. Iamsu!
  7. Just The Way I Like You

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