Unknown Mortal Orchestra

Multi-Love

2015 (Jagjaguwar)
soul, alt-rock, psych-rock

Niente di nuovo nell'imbattersi in una band che all'improvviso decide di staccarsi dal proprio stile di riferimento, abbracciando generi più o meno attigui rispetto a quello che le ha imposte al proprio pubblico. I Radiohead sono il più recente caso-scuola, ma il medesimo percorso è stato perseguito anche dagli Arcade Fire di "Reflektor" oppure, e qui entriamo nella contemporaneità, nei brani anticipatori del nuovo Tame Impala.
Lanciati in orbita un paio d'anni fa dal riuscito "II", gli Unknown Mortal Orchestra sono entrati di prepotenza fra le formazioni di riferimento del movimento neo-psichedelico, forti di esibizioni live che ne hanno istituzionalizzato la fama. La creatura del neozelandese Ruban Nielson oggi è entrata ufficialmente nella propria fase hype, che si concretizza ogni qualvolta il pubblico attende con impazienza l'uscita di un nuovo album.

Per la prima volta Nielson decide di non svangarsela in studio da solo, bensì di farsi accompagnare da una "vera" band, pur occupandosi di tutti gli aspetti legati al songwriting, alla registrazione e alla produzione. Il novello re mida lascia convergere nella scrittura delle nuove canzoni tutto il proprio amore per synth d'antan e atmosfere retrò: è del resto caratteristica peculiare della propria creatura musicale rivolgersi al passato e rilanciare verso il futuro idee già ben approfondite anni prima da altri.
Le scelte di Nielson in questo caso si rivelano particolarmente audaci e non mancheranno di far discutere: si lasciano da parte gran parte delle influenze più canonicamente sixties-psych (eccezion fatta per quanto accade nella conclusiva "Puzzles") per lanciarsi in maniera decisa nel decennio successivo, spostando l'ago della bilancia verso il soul e l'R&B di matrice seventies, strizzando l'occhiolino ai primissimi lavori di Prince. Le derive funk e pseudo-disco di alcune tracce, ne fanno l'album più pop, rilassato e ottimistico fin qui realizzato da Nielson.

Dal punto di vista testuale si spazia dal racconto di eventi che hanno caratterizzato la vita dell'autore alla configurazione di tematiche a sfondo sociale: dagli amori promiscui narrati nella title track si passa all'irrinunciabilità della tecnologia nei tempi moderni ("Can't Keep Checking My Phone") e ai problemi legati all'immigrazione ("The World Is Crowded").
Sin dall'iniziale "Multi-Love" (apparentemente innocua ai primi ascolti, ti entra poi dritta sottopelle) Ruban indossa i panni del novello crooner confidenziale, inaspettatamente credibile, sfoderando un falsetto che rende l'atmosfera molto sensuale mentre narra delle ripercussioni di amori multipli, quasi un contraltare rispetto al romanticismo da camera da letto del Barry White degli anni 70. A tratti affiorano sprazzi malinconici e inserti di fiati a speziare l'atmosfera, ma non vengono certo bandite chitarre e qualche solo strategicamente collocato, tanto per non dimenticare la matrice rock oriented del progetto.

Non tutte le tracce appaiono memorabili in senso stretto, l'album non è privo di un paio di riempitivi, con qualche idea tirata un po' troppo per le lunghe, e manca un pezzo con la forza di "Swim And Sleep", ma tutto risulta gradevole e ben costruito, il risultato di una visione artistica forte, compatta e molto ben calibrata.
"Multi-Love" segna lo start up di un processo di transizione, fissa il desiderio di migrazione verso nuovi territori, mostra l'esigenza di non restare immobili su posizioni precostituite, bensì di aprirsi a nuove influenze stilistiche, differenti da quelle ben frequentate in passato. L'Orchestra di Ruban Nielson si impone così nel novero di quegli artisti poliedrici in grado di sperimentare in diverse direzioni, costruendo passo dopo passo un puzzle intricato che solo il tempo consentirà di ben decodificare, con sullo sfondo l'obiettivo di assurgere con gli anni al ruolo di riferimento assoluto per le generazioni a venire.

29/05/2015

Tracklist

  1. Multi-Love
  2. Like Acid Rain
  3. Ur Life One Night
  4. Can't Keep Checking My Phone
  5. Extreme Wealth And Casual Cruelty
  6. The World Is Crowded
  7. Stage Or Screen
  8. Necessary Evil
  9. Puzzles

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