Wave Pictures

“Great Big Flamingo Burning Moon”: spesso basta il titolo per associare le facce inconfondibili dei ragazzi inglesi ai loro dischi, e così diventa impossibile non volergli bene. Nonostante le loro frenetiche, logorroiche uscite – non conta la sbandierata collaborazione con il loro mito personale, Billy Childish, in questo lavoro.

O perlomeno conta nella misura in cui questo “Great Big Flamingo Burning Moon” suona come uno dei loro dischi con più tiro, forse il più genuinamente “rock’n roll” della loro carriera. Gli assoli di David Tattersall più smargiassi che mai (“The Fire Alarm”), ma in generale il tutto segue un andazzo testosteronico, anzi sessuale, forse inedito per gli Wave Pictures, alla Rolling Stones insomma (“Frogs Sing Loudly In The Ditches”).

Più che una questione di preferenze per una o per l’altra attitudine, per un sound piuttosto che un altro, un album così sopra le righe dalla prima all’ultima nota non aiuta certo il songwriting non lineare, anzi decisamente spigoloso, come le sue interpretazioni, di Tattersall. E così anche l’attenzione dell’ascoltatore viene pian piano demolita a colpi di assoli e melodie abbozzate.

18/02/2015