C. Rebora, R. Vacca, V. Guastella, C. Magnan

Chopin - Hour

2016 (A Simple Lunch)
modern classical

Il tentativo di "fare i conti" con i propri maestri è da sempre una sfida e un evento tanto atteso quanto temuto. Cosa potrebbe essere il pianista polacco Fryderyk Chopin (1810-1849) per chi - da giovane - si appresta a iniziare la lunga e faticosa strada del conservatorio, se non un maestro, un modello irraggiungibile da imitare.
Quattro compositrici italiane, ormai rinomate e conosciute all'interno del panorama della musica classica contemporanea - Carla Magnan, Roberta Vacca, Carla Rebora e Virginia Guastella - accettano l'ardua sfida per un album edito dall'ottima etichetta A Simple Lunch, piccola ma orgogliosa creatura del compositore bolognese Marco Dalpane, da anni dedito alla realizzazione di colonne sonore per il cinema muto.

Le otto composizioni si dividono in quattro brani originali (uno per ogni compositrice) e quattro composizioni riprese tra i classici di Chopin (una mazurca, un valzer, un notturno e uno studio). I brani inediti vogliono celebrarne la musica e i vari aspetti della vita in modo per nulla calligrafico, creando percorsi di alta scuola che vanno dalla musica classica all'avanguardia del 900, che tengono insieme Chopin, John Cage e Frank Zappa, dove il piano - a differenza delle composizioni del musicista polacco - è solo uno degli elementi insieme agli archi (violino, viola e violoncello).

"Postludi" di Carla Rebora cerca di esplorare gli aspetti più intimi e personali del musicista fragile e indifeso di fronte alla depressione e alla salute cagionevole. Il piano non sembra rimandare affatto a Chopin, ma a un affettuoso omaggio di un secolo successivo.
"Margini Uno" di Carla Magnan destruttura totalmente la Mazurca op.6 n.3, riprendendone un piccolo pattern e costruendo passo dopo passo una composizione dinamica e ostinata.
"Notturna" di Virginia Guastella gioca col titolo sui notturni di Chopin e sui periodi più oscuri della sua vita, in particolare la fine della relazione con la scrittrice e drammaturga francese George Sand, evento probabilmente decisivo nell'aggravamento della depressione e del decesso avvenuto solo un anno dopo. Tra le quattro, è la composizione più lenta e riflessiva, come se i notturni di Chopin fossero rallentati e suonati con gli archi.
"Hyperballad" ci regala il piano più chopiniano del quartetto, al contempo accompagnato da energici note di archi con ritmi continuamente cangianti.

"Chopin - Hour" sta a metà tra rievocazione storica (le quattro sonate perfettamente eseguite dalla pianista Elena Matteucci) e moderna sperimentazione; un ottimo risultato di un'etichetta da seguire con attenzione.

22/04/2017

Tracklist

  1. Postludi - Carla Rebora
  2. Hyperballad - Roberta Vacca
  3. Notturno in Si op.62 N.1 - F. Chopin
  4. Mazurca in La bem. op.17 n.3 - F. Chopin
  5. Studio in La bem. op. postuma n.2 - F. Chopin
  6. Valzer in Re bem. op.64 n.1 - F. Chopin
  7. Notturna - Virginia Guastella
  8. Margini Uno - Carla Magnan


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