Bader Motor

Drei Drei Drei

2016 (Veals & Geeks)
psych-rock
5.5

Dall’unione artistica di tre multistrumentisti belgi, Arnaud Maguet, Vincent Epplay e Fred Bigot, nasce la prima session di “Musique Pour Les Plantes Des Dieux” (2009), una raccolta di quattro jam spaziali di media durata, strutturate in intro a-ritmiche astratte e corse motorik. Line-up e formato rimangono praticamente invariati per “Grautag” (2010, anche fondazione della Grautag Records), ma stavolta vi è maggior consapevolezza, a cominciare dal nome di battaglia, Bader Motor, e soprattutto nello scatto ritmico portato con spirito demonico e febbre psichedelica. Se le precedenti improvvisazioni erano crescendo che culminavano con il ritmo, qui è l’inverso, una serie di decrescendo imponenti come antri d’aldilà.

Nel ritorno, “Drei Drei Drei”, questa compattezza d’intenti invece si disperde: le due nuove jam (risultato di un chirurgico lavoro di studio) hanno una qualità del tutto altalenante. Da un discreto uragano di barriti e folate (“Prima Belladonna”) si passa a un morotik con chitarra ritmica alla Velvet Underground (“Disappear In Amerika”), ma le vocals sono fastidiose, ripetitive, e per di più fanno rimanere tutto un po’ inerte. Segue un discreto dub non-musicale (“New Diamond Day”, solo sezione ritmica e pandemonio di sfondo), forse l’idea più suadente dell’intero album, e poi un techno-pop tutto mitteleuropeo (“Je Pleure Une Lotte”), vieppiù un riempitivo.
La seconda parte attacca con una nuova interessante jam ribattuta alla Velvet (“I Saw You”). Gli fa seguito però una corsa space-rock (“Bongo Bongo Bongo”) grezza, amatoriale ed eccessivamente allungata, e poi una serie di digressioni cosmiche riempite all’inverosimile di voci.

Con dubbio ecclettismo, il trio dalle lunghe traiettorie cede a medley più facili, dal primigenio impressionismo svia sul sensazionalismo, apporta più difetti che giunture, suona ingenuamente disorganizzato e non granché genuinamente caotico. Ancora dirompente qua e là, ma più nella forma (produzione tutta bassi avvolgenti) che nella ciccia. Séguito di un singoletto facile, non a caso (“J’Aime Regarder Les Filles/L’Indien”, 2013). Solo vinile.

13/10/2016

Tracklist

  1. Prima Belladonna-Disappear In Amerika-New Diamond Day-Je Pleure Une Lotte
  2. I Saw You-Bongo Bongo Bongo-The Haunted Room-Your World Or Mine?

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