BellRays

Covers

2016 (Léocas Records)
garage-rock, alt-soul

Lo si può chiamare stallo creativo? Il più recente lavoro in studio dei BellRays, l'apprezzatissimo "Black Lightning", risale ormai a sei anni fa. Nel 2016 la band californiana ritorna con un Ep contenente sei classici reinterpretati in maniera decisamente rispettosa.
Un po' pochino per un gruppo che nell'arco di venticinque anni ha imposto un vero e proprio trademark musicale fatto di inflessioni vocali soul e architetture sonore garage-rock, una formazione travolgente e iconica (la capigliatura dell'incontenibile Lisa Kekaula è qualcosa di unico) divenuta con il tempo pietra di paragone per tutti coloro che intendano cimentarsi col medesimo mix.

"Covers" raccoglie sei omaggi che probabilmente rappresentano alcuni dei pezzi con i quali musicalmente il quartetto si è formato, passando dai Cheap Trick di "Dream Police" alla vigorosa (ma un po' scontatina come scelta, no?) "Whole Lotta Love" di zeppeliniana memoria.
E ancora "You Took Me By Surprise" dei Seeds, "Highway to Hell" degli Ac/Dc (si sarà senz'altro divertito da pazzi il buon Bob Vennum a rifare questi riff), "Never Say Die" dei Black Sabbath e "Living For The City" di Stevie Wonder.

Tutto suonato (e ovviamente cantato) benissimo, ma tutto troppo ossequioso, lì dove ci saremmo aspettati interpretazioni più personali, e magari qualche trasfigurazione inattesa.
Una sorta di compitino-riempitivo, buono per giustificare il succulento tour europeo, che fra l'altro ha riservato ben otto date alla nostra penisola.

21/05/2016

Tracklist

  1. Dream Police (Cheap Trick)
  2. Highway To Hell (Ac/Dc)
  3. Whole Lotta Love (Led Zeppelin)
  4. You Took Me By Surprise (Seeds)
  5. Never Say Die (Black Sabbath)
  6. Living For The City (Stevie Wonder)

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