Ben Abraham

Sirens

2016 (Secretly Canadian)
soul-folk-pop

È uno strano ibrido, Ben Abraham – “segretamente canadese”, è in realtà australiano di Melbourne, e ha una vita precedente da sceneggiatore e intrattenitore di bambini all’ospedale. Inventatosi cantautore come effetto collaterale di quest’ultima attività, ha pubblicato questo “Sirens” l’anno scorso, e trova ora distribuzione internazionale con la Secretly Canadian.
Ibrido, perché Ben è capace di un irsuto, notturno soul-folk Vernon-iano (la title track, “To Love Someone”, la deriva romantica e urban-pop di “Speak”, il gospel minimalista di “A Quiet Prayer”), ma sa dargli respiro, ampiezza ed eleganza con la sua calda voce alla Guy Garvey (molto bella “Collide”), mai spinta agli eccessi delle interpretazioni che vanno per la maggiore nel mainstream attuale.

In più, Ben ha una scrittura che potremmo dire radiofonica (non stupisce la collaborazione con Sara Bareilles, la cui attenzione è stata richiamata dall’australiano con una serenata Youtube), ma in accezione decisamente positiva: più che Glen Hansard, la delicatezza degli arrangiamenti di “Sirens” ricorda Puzzle Muteson (“Home”), o i canoni dettati ultimamente da Sufjan Stevens in “Carrie & Lowell”.
Ed è dietro questo registro intimo e confidenziale che si nasconde l’anima da popstar di Abraham (“Somebody’s Mother” e "You And Me" hanno l’ambizione da Grammy), i brani più telefonati (“I Belong To You” è un po’ il biglietto da visita che deve essere in qualsiasi esordio di un cantautore “indie-folk” che si rispetti) o eccessivamente melensi (“This Is On Me”) e una certa mancanza di caratterizzazione nei testi che ancora richiama un ascolto un po’ “casuale”. D'altra parte, per una volta è apprezzabile trovare un musicista che non ha bisogno di ostentare drammi esistenziali o una malinconia d'accatto per emergere.

Nonostante gli si possa augurare di finire sui canali che contano, almeno dal punto di vista numerico, sarebbe comunque sbagliato identificare “Sirens” come il lavoro ammiccante di un musicista in cerca di notorietà: anche un brano semplice come “She” ha l’hook melodico e il tono familiare che rende solo sperabile di poter ascoltare alla radio un brano di Ben Abraham.

14/05/2016

Tracklist

  1. Sirens
  2. Time
  3. I Belong To You
  4. She
  5. You And Me
  6. Collide
  7. To Love Someone
  8. Home
  9. This Is On Me (feat. Sara Bareilles)
  10. Speak
  11. Somebody’s Mother
  12. Songbird
  13. A Quiet Prayer




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