Grandi spazi americani non contaminati dalla modernità; zone ancora selvagge, capaci di creare emozioni primordiali, che possono andare dall'Alaska (regione cui era dedicato il precedente Lp) alle zone più desertiche del Grand Canyon; istantanee di grandi distese con orizzonti lontani capaci di infondere uno smisurato senso di libertà tipico di una certa cultura americana; questi sono i paesaggi che il musicista Caleb R.K. Williams ama descrivere e celebrare nella sua musica.
Paesaggi impregnati della cultura e delle atmosfere dell'America più profonda, intrecciati indissolubilmente a suoni che vanno dall'ambient alla modern classical. Visioni e scenari che appaiono sfuocati e incerti, quasi fossero sogni o ricordi sbiaditi di un mondo che non esiste più; come dice il titolo, un ritorno alle origini, una colonna sonora del nulla. Le riduzioni delle note, grazie a un'opera di sottrazione estrema, rendono "Back From Original Landscapes: Soundtrack Of Nowhere" molto vicino alle soundtrack del duo formato da Nick Cave e Warren Ellis. Anche Caleb R.K. Williams utilizza archi, piano ed elettronica per ricreare modi simili a quelli dell'ormai celebre duo.
Le poche note di piano di "None Of Them Reached The Light" sono solo una breve introduzione verso "When The Ghost Dies", primo momento dove archi e piano pennellano landscape prettamente a stelle e strisce. "Ruins Of Nothing" accenna, col suono di corde pizzicate, a suoni più tradizionali benché intrecciati a lenti riverberi di violino. Le note degli archi si allungano a dismisura in "One Prayer For Nobody" e in "Hidden Story", donando un senso di grande spazio e quindi di immensa libertà. "Ethereal Bloom" è un momento grande poesia ed emotività che chiude questo breve Lp.
La natura selvaggia di Williams è semplicemente un ritorno alle nostre origini autentiche, dell'uomo libero all'interno della natura, lontano dalla tecnologia e dalla modernità che ci circonda e ci condiziona. Queste poche note non fanno altro che fotografare noi stessi che ci guardiamo allo specchio senza ormai riconoscerci più.
08/09/2016