Clark

The Last Panthers

2016 (Warp)
electro landscape, ambient, soundtrack

Il più recente omonimo disco di Clark fu pazzescamente bello. Dimenticatelo. Lo scenario ora si trasmuta in  landscape cupi, iper-dark, il punto d’arrivo di una nuova tavolozza di colori, studiati per commentare i sei episodi della crime tv serie “The Last Panthers” (in Italia via Sky Atlantic), alla quale ha partecipato anche David Bowie concedendo la sua “Blackstar” (non inserita in questo score).
Le serie televisive stanno contribuendo in maniera determinante a mantenere la musica viva, regalando una seconda opportunità a brani del passato, sovente misconosciuti, oppure donando significativi spunti per l’ideazione di opere nuove di zecca.

Non pochi si stanno cimentando nell’impresa, compresi nomi non certo di secondo piano, basti pensare all’impegno profuso sin qui dai Mogwai, che non hanno certo bisogno de “Les Revenants” o di documentari su Zidane e l’atomica per lanciarsi in nuove nicchie di mercato (anche se la televisione aiuta sempre…).
“The Last Panthers” è stata prodotta dalla Warp Films, casa indipendente della stessa famiglia della Warp Recordings, label discografica alla quale Clark appartiene, ovvio quindi pensare al musicista inglese come compositore delle musiche, di un progetto che (pensando all’autore) stupisce anzitutto per la pressoché totale assenza di beat.

Dentro “The Last Panthers” troviamo landscape ambientali (“Upward Evaporation”) quasi sempre dal piglio umbratile (“Back To Belgrade”), a tratti persino glaciale (“Cryogenic”), che si alternano a crescendo dal forte contenuto emozionale (“Hiero-Bosch For Khalil”, la migliore del lotto), a momenti che lasciano trasudare tensione (“Diamonds Aren’t Forever”) e a parentesi per solo piano (“Omni Vignette”).
Ci troviamo al cospetto di 48 minuti fortemente malinconici, incentrati sul lavoro dei synth, con pochi sprazzi destinati alla melodia, ma quando si delinea la seconda parte di “Diamonds Aren’t Forever II”, è magia allo stato puro.

Sono rintracciabili evidenti punti di contatto con i lavori dei Boards Of Canada, con l’ambient music di Brian Eno (sentite un pochino “Dead Eyes For Zvlatko/Heaven Theme”) e con il Bowie della trilogia berlinese (quindi un cerchio che si chiude?) in 19 miniature strumentali (sola eccezione: il supporto del coro – sintetico? - in “Strangled To Death In A Public Toilet”) studiate per conferire ancor più forza evocativa alle immagini.
Questa non è la colonna sonora di “The Last Panthers”, questo è il nuovo disco di Clark. E’ stato bello. Un esperimento gratificante. Ma tutti voi, hey, piccoli genietti dell’elettronica contemporanea, non dimenticate che là fuori c’è ancora qualcuno che vorrebbe ballare.

08/04/2016

Tracklist

  1. Back to Belgrade
  2. Hiero-Bosch for Khalil
  3. Diamonds Aren't Forever
  4. Panthers Bass Plock
  5. Chloroform Sauna
  6. Serbian Daffodil
  7. Naomi Pleen
  8. Open Foe
  9. Strangled to Death in a Public Toilet
  10. Cryogenic
  11. Brother Killer
  12. Omni Vignette
  13. Actual Jewels
  14. Dead Eyes for Zvlatko / Heaven Theme
  15. Diamonds Aren't Forever II
  16. Upward Evaporation
  17. Hide on the Treads 1
  18. Hide on the Treads 2
  19. Hide on the Treads 3

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