ED

No Big Deal

2016 (Riff Records/Wiener Records)
dream-pop, songwriter

Il modenese Marco Rossi, in arte ED, è al suo terzo album, e, dopo aver tentato di passare alla lingua italiana con il precedente “Meglio soli” (2014), qui è tornato all’inglese. Anticipato da un Ep di tre canzoni, tutte presenti nell’album, “No Big Deal” rappresenta uno dei molti tentativi di riproporre in chiave più fresca e moderna il suono tradizionalmente associato ai lavori di impronta cantautorale cantati nella lingua di Albione. Chitarre prevalentemente acustiche, con quelle elettriche che intervengono quasi esclusivamente per dare atmosfere più rotonde e di più ampio respiro, sezione ritmica regolare, tastiere che appaiono saltuariamente. ED non rinnega la tradizione sotto questo punto di vista, ma la fa passare attraverso il filtro del dream-pop, con melodie aperte e di immediata assimilazione e un suono arioso e pulito.

L’aspetto importante in questo disco è l’assoluta qualità di ogni aspetto che lo contraddistingue. Le melodie non sono solo facili, ma portano con sé una bellezza indiscutibile; il timbro vocale è in perfetto equilibrio tra morbidezza, sensibilità e intensità; la produzione artistica, sempre ad opera dell’autore, vive di incastri e armonie senza cercare voli pindarici, ma trovando sempre un suono complessivo affascinante e funzionale alla resa della canzone. ED riesce a concretizzare quella sensazione, sempre difficile da spiegare a parole, che permette di mettere in mostra le problematiche che non ci fanno stare bene, ma in una chiave di positività e voglia di catarsi.

Ogni canzone rappresenta un diverso modo di concretizzare questi concetti generali, così, tra la breve e gentile carezza dell’iniziale “The Chance To”, l’attitudine pop della title track, la sorprendente escursione rock'n'roll di “Please, Have Fun!”, la quiete di “Kinda Like You”, il drammatico crescendo di “The Pain I Felt” e le altre declinazioni dell’idea artistica di ED, si compone un puzzle ammaliante in ogni singolo pezzo e di grande valore nel suo insieme.

Se volessimo citare almeno un paio di riferimenti, si potrebbero nominare i Mojave 3, oppure i sottovalutati January. Si potrebbe anche parlare di un progetto dal respiro internazionale, visto che tra l’altro è coprodotto da un’etichetta italiana e una californiana. In realtà, la cosa più importante è godersi questi ganci melodici micidiali, questo cantato magnetico e queste armonie efficacissime, per lasciarsi semplicemente emozionare.

30/11/2016

Tracklist

  1. The chance to 
  2. No big deal
  3. Please, have fun!
  4. Kinda like you 
  5. What do you really want? 
  6. The pain I felt
  7. The color I want 
  8. Being young 
  9. Modern times 
  10. Whatever 
  11. Lights on, lights out

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