New Madrid

magnetkingmagnetqueen

2016 (Normaltown)
nu-psych, kraut-rock

Ha un intenso profumo di zeitgeist l’all-in musicale dei New Madrid, che in questo secondo disco mettono insieme quindici tracce strampalate, di un’avanguardia appena accennata, come se si fossero risvegliati improvvisamente nei Grateful Dead trapiantati a Berlino negli anni 70.
È probabilmente la scelta più azzeccata per evitare di finire nel calderone degli ignavi “post-Tame Impala”, e in effetti questo “magnetkingmagnetqueen”, anche se privo dei più esaltanti momenti alt-rock di “Sunswimmer”, non è privo di una sua forza artistica, di una sua urgenza.

Sfacciati, frastornati intermezzi sembrano le stampelle delle ebbre declamazioni corali della band (“Untitled III”), con improvvise impennate di adrenalina che simulano senza stereotipi il classico acid trip, in cui anche tracce idiosincratiche come “Dugout” trovano ragione, in un marasma inconoscibile, in cui funk melodico (“Rex”), kraut ossessivo (gli undici minuti di “Guay Lo”) e jangle post-punk alla Feelies (“Don’t Hold Me Now”) si trovano a braccetto.

Alla lunga l’essenza amelodica e schizoide del disco, combinata al minutaggio e al numero di tracce, mette in seria difficoltà l’ascoltatore, per cui “magnetkingmagnetqueen” diventa presto un sottofondo da giungla urbana (“Rex”) affascinante ma sfuggente.

12/05/2016

Tracklist

  1. Not Up To Me
  2. Charlie's Party
  3. Darker Parts
  4. Untitled III
  5. Shades
  6. Don't Hold Me Now
  7. Dress Up
  8. Dugout
  9. 36g Of Sugar
  10. Knots
  11. Guaylo
  12. Rex
  13. Summer Belles
  14. Magnetic Halo
  15. Washing Machine 

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