Palazzo

Prima

2016 (I Dischi Blu)
synth-pop, songwriting

Fra l'eccellenza dei Baustelle e la graduale crescita degli Egokid, Diego Palazzo ha trovato lo spazio per dar vita a un personale progetto cantautorale, costruito in perfetta solitudine, eccezion fatta per la presenza di Giacomo Carlone (batterista proprio negli Egokid), il quale in veste di produttore ha curato tutti i suoni di questo esordio, che prende non a caso il tiolo di "Prima".
Al bando arrangiamenti lussuriosi e ritornelli di troppo facile presa, Palazzo (nessuna parentela con l'Umberto di Massimo Volume e Santo Niente) partorisce nove tracce di moderno cantautorato adagiate su tappeti elettronici orientati verso il synth-pop.

È un po' il percorso che sta accomunando tanti (più e meno) giovani songwriter di casa nostra (basti pensare a Cosmo), attratti dagli ottimi risultati ottenuti da molte grandi firme del circuito internazionale.
Ma Palazzo in più si gioca la carta di una maturità acquisita sul campo: non è un musicista di primo pelo, e questo si riflette su una scrittura non certo pensata per far colpo sui post-adolescenti.

Parlavamo di Baustelle, nei quali Diego da anni è presenza fissa sul palco e in studio (era nei credits di "Fantasma"), parlavamo di Egokid, dove è co-leader assieme a Piergiorgio Pardo, che qui firma l'unico pezzo in coabitazione: "Distante".
Da solo Diego volta pagina e, pur preservando (inconsapevolmente?) frangenti di Dna che trasudano baustellismo, punta sul gioco dei bassi pompati e su un flusso di parole che a volte si concentrano su poche frasi ripetute ("Non ho più paura") e altre volte servono per imbastire una storia da raccontare.

Il risultato finale raggiunge l'obiettivo prefissato, cioè produrre un disco che accomuni cantautorato ed elettronica attraverso canzoni di non difficilissima presa, puntando però più sul buio ("In macchina", "Un mondo senza fine") che sulla luce (il singolo "Come stai"), ponendo al centro della scena l'introspezione e l'assoluta assenza di chitarre.
Le strutture sono semplici e lineari, l'approccio essenziale, i riferimenti si posizionano a un ipotetico crocevia fra Bianconi, Battiato e la scena electro berlinese. È solo un primo esperimento, ma siamo certi si tratti del primo tassello di una nuova bella avventura musicale.

18/05/2016

Tracklist

  1. Non ho più paura
  2. L'ultimo individuo
  3. Come stai
  4. Single
  5. Per miracolo
  6. Distante
  7. In macchina
  8. Sabotaggio
  9. Un mondo senza fine

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