Pan Sonic

Atomin Paluu (A Film Soundtrack)

2016 (Blast First Petite)
glitch-noise, minimal techno

Non dev'essere stato facile apporre la parola "Fine" a un progetto innovativo e riconosciuto come quello dei Pan Sonic. Negli ultimi mesi del 2009, con la notizia che quel tour in duo sarebbe stato l'ultimo, veniva annunciata anche l'uscita del loro testamento putativo in studio, "Gravitoni", scurissimo sunto di un'estetica algida e disumanizzata la cui elaborazione ricopre l'arco di quindici anni.
Dall'originaria Blast First, sotto-label di Mute che ne pubblicò gli esordi, ha preso vita la branca "Petite" di Paul Smith, dedita alla pubblicazione di album che altrimenti il colosso discografico non accoglierebbe nei suoi cataloghi: di qui sono passati gli ultimi lavori da "Katodivaihe" alle collaborazioni con Keiji Haino, e giunge oggi "postuma" la colonna sonora del documentario "Atomin Paluu" ("Return Of The Atom") dei registi connazionali Jussi Eerola e Mika Taanila - quest'ultimo già autore di "Mannerlaatta", pellicola sperimentale con le musiche firmate da Vainio.

Lo score si può considerare solo parzialmente come ultimo lavoro in ordine cronologico, dato che le registrazioni ricoprono un intervallo di circa sette anni (2005-2011), con l'editing finale per mano di Vainio datato al 2015. Ma la complessa gestazione del film è stata causata anche dagli intralci burocratici relativi alla materia stessa del documentario, che testimonia da vicino la costruzione di una centrale nucleare nella cittadina finlandese di Eurajoki; la sensibilità del tema e l'intervento dell'impresa responsabile hanno inciso sul montaggio finale del film, che non manca di render conto dell'allarmismo scatenatosi tra la popolazione locale.
Le composizioni subdole e distaccate dei Pan(a)Sonic non potevano che soddisfare questo clima di tensione palpabile, dato che i loro stessi precedenti ci hanno sempre parlato, in qualche modo, di un futuro tetro e indesiderabile, letteralmente scorporato dal sentire umano e affidato esclusivamente all'espressione asettica e immutabile delle macchine.

Di derivazione Matmos sembrerebbe, invece, l'elaborazione specifica di field recordings dal sito di costruzione dei blocchi nucleari, fra rimbombi, fiammate e assordanti trivelle che accentuano l'aggressione psicologica nei frangenti più massimalisti della rappresentazione astratta. Si tratta, tuttavia, di un carattere poco invasivo rispetto alla predominanza degli stilemi consolidati della marca Pan Sonic, strenui nel veicolare un'estetica della riduzione che non ha la fretta né la priorità di giungere al punto di deflagrazione.
Tutto questo in netto anticipo su ciò che oggi i creatori di serie televisive sembrano richiedere esplicitamente per dare corpo alle cupe atmosfere da loro immaginate, dalle prime avvisaglie di "Breaking Bad" ai vari "True Detective" e "Mr. Robot" (forse con qualche concessione emotiva in più, dalle parti di Reznor/Ross).

Se non altro, la lunga lavorazione è valsa ben due premi: il documentario ha ottenuto il Nordic Dox Award al festival CPH:DOX di Copenhagen, mentre in Finlandia la soundtrack è stata riconosciuta con il premio dello Jussi Awards Festival. A riconferma di quella parola "Fine" il duo non ha preso parte alle cerimonie, come se "Atomin Paluu" rimanesse semplicemente un conto da saldare, ma forse anche una parentesi alla quale, nonostante tutto, era giusto dare una dignità individuale anziché relegarla al ruolo di commento sonoro.

03/08/2016

Tracklist

  1. Part 1
  2. Part 2
  3. Part 3
  4. Part 4
  5. Part 5
  6. Part 6
  7. Part 7
  8. Part 8
  9. Part 9
  10. Part 10
  11. Part 11
  12. Part 12

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