Peter Broderick

Partners

2016 (Erased Tapes)
modern classical

Occorre esercitare un controllo risoluto sulle proprie ispirazioni e aspirazioni per non divenirne le vittime, sino al punto in cui da strumenti creativi diventano gli attori principali che conducono i passi del regista/artista. E da un po' di tempo questo è il caso del sempre prolifico Peter Broderick, ormai completamente in balìa delle esperienze e delle occasioni che la vita gli offre.
Dopo gli esordi di stampo puramente modern classical è stata la (s)volta del gioiello di scrittura "How They Are", germoglio luminoso e malinconico sbocciato nel corso di una degenza: da qui in poi il giovane compositore di Portland ha inseguito più convintamente la sua timida vena cantautorale, ogni volta con esiti fra il tiepido e il vagamente imbarazzante; appena un anno fa l'ultimo dell'elenco, "Colours Of The Night", sembrava sigillare la certezza che il nuovo corso della produzione di Broderick sarebbe rimasto quello primario.

Giunge in pieno agosto la disconferma: le prime notizie anticipavano un'infatuazione per l'eccentrica figura di John Cage (già sdoganato a ogni livello) e la conseguente adozione di pratiche compositive aleatorie. Con ammirazione, il discepolo si è accostato al maestro partendo dal capolavoro pianistico "In A Landscape" - origine putativa di tutto il neoclassicismo a venire - studiando ogni nota con una tale attenzione (e fors'anche paura di sbagliare) da trasformarla in un esercizio per principianti, come dimostra l'inespressiva esecuzione che segna il vero inizio di "Partners".
Dato un range di note prestabilito, "Under The Bridge" ne segue l'ordine disposto dal lancio di un dado a sei facce; con lo stesso criterio è stato deciso quanti e quali mesostici - scrittura in versi anch'essa mutuata da Cage - dovessero costituire l'introduzione recitata dell'album, sullo sfondo di una manciata di rapidi tocchi su un pianoforte preparato.

Questi due esempi danno la misura di come Broderick sia in fondo costretto ad avvicinare cautamente i dettami del caos, concedendogli poche variabili entro cui agire liberamente.
Il tentativo più o meno esplicito di quasi tutto il disco sembra essere quello di replicare l'originaria sensazione di stasi contemplativa di un paesaggio assieme così tangibile e così irreale, come un vento che smuove appena ciò che incrocia nel suo tragitto ("Up Niek Mountain").
L'obiettivo ultimo preclude necessariamente un'infinità di varianti che falserebbero il carattere (da sempre) naif e romantico delle sue composizioni: con ciò non si intende fargliene una colpa, bensì accettarlo come un dato di fatto che presuppone certi limiti auspicabilmente superabili, un gradino alla volta; ma per sua indole risulta difficile credere che Broderick possa azzardare un reale distacco dalla sua stessa scrittura, trovandosi a proprio agio unicamente nella quiete dei suoi piccoli quadri di poetica solitudine.

Se continuiamo ad amare la sua modesta espressione artistica è grazie a quei momenti di dolcezza e sincerità che ce lo mostrano del tutto presente a se stesso: l'assorta coralità di "Carried" e la dedica affettuosa di "Sometimes" (inclusa persino una falsa partenza interrotta da un "dangit!") rappresentano rispettivamente il lato migliore del Peter di ieri e di oggi, andando a equilibrare una raccolta ben poco originale di impressionismi cameristici che l'autore, peraltro, ha acconsentito a non ascoltare mai in seguito alla registrazione.
La verità è che negli oltre dieci Lp di questo talento "medio", con le dovute eccezioni, non si è ancora presentato lo scarto decisivo tra un apprezzabile artigiano di emozioni e un autore consapevole dei propri mezzi, nonostante l'attenzione nei suoi confronti si sia sempre mantenuta piuttosto alta, di pari passo con l'opportunità di licenziare ad libitum piccoli album puntualmente "contesi" tra Bella Union ed Erased Tapes. Tanto che a volte, senza malizia e a mente fredda, occorre forse chiedersi se stiamo ascoltando un musicista più di tendenza che di sostanza.

20/08/2016

Tracklist

  1. Partners
  2. In A Landscape
  3. Carried
  4. Under The Bridge
  5. Conspiraling
  6. Up Niek Mountain
  7. Sometimes

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