Psychedelic Witchcraft

The Vision

2016 (Soulseller Records)
psych-rock, acid-rock

Dopo il breve Ep di cinque brani "Black Magic Man" ristampato pochi mesi fa, i fiorentini Psychedelic Witchcraft pubblicano "The Vision", quello che è - a tutti gli effetti - il loro primo Lp. La strada intrapresa è sempre la stessa del precedente Ep, quella di uno heavy-psych-rock con spiccate venature esoteriche tipiche di band come i Coven, i Black Widow, i Leaf Hound, fino a sonorità tanto dure da rimandare ai Black Sabbath.

La mente del gruppo è la cantante Virgina Monti, artefice di tutto il progetto, appassionata di rock esoterico e di cinema horror degli anni Sessanta e Settanta, in particolare dei super-classici della indimenticabile Hammer Film, casa di produzione cinematografica britannica capace di lanciare attori del calibro di Christopher Lee e Peter Cushing. A lei si aggiungono Riccardo Giuffrè al basso, Jacopo Fallai alla chitarra e Mirko Buia alla batteria.

Persiste il gusto della riscoperta e della rivalutazione di una stagione ormai finita, che non viene mai contaminata con nulla che sia successivo ai primi anni Settanta. Tutti i riff sono tipicamente seventies a partire da brani come "A Creature" o "Different", molto simili a quelli presenti nel primo Ep. L'intro di "Witches Arise" non può non rimandare al primo album dei Black Sabbath, così come "Demon Liar" nella sua asprezza e nei suoi assoli acidi ci conduce in un'immersione nell'heavy-psych più energico.

Gli altri brani continuano in direzione analoghe con l'eccezione della ballad "The Only One That Knows", dello stoner-rock di "War" e del notevole acid-rock del finale "Magic Hour Blues", ottimo blues ad alto tasso psichedelico, dilatato e nostalgico, che renderebbe felici Jerry Garcia e i Grateful Dead.

10/05/2016

Tracklist

  1. A Creature
  2. Witches Arise
  3. Demon Liar
  4. Wicked Ways
  5. The Night
  6. Different
  7. The Only One That Knows
  8. War
  9. Magic Hour Blues




Psychedelic Witchcraft sul web