I Twin Peaks, da Chicago, sono ancora giovani, ma sono già al terzo album e possono già vantare apparizioni a festival importanti tra Europa e Stati Uniti. Attualmente sono in tour con i Cage The Elephant, e in questo ambito hanno anche suonato per la prima volta in Italia a fine gennaio. Il progetto sta avendo la classica evoluzione da una cosa nata per la voglia di suonare assieme da parte di amici di lunga data a una realtà molto più seria, con l’ampliamento della line-up da quattro a cinque elementi e l’intervento di un produttore dal curriculum prestigioso: in questo caso si tratta di Andrew Humphrey, già al lavoro con Dinosaur Jr. e Kurt Vile.
Senza troppe elaborazioni mentali, i Twin Peaks possono essere definiti come una band rock'n'roll, con tutto ciò che il genere porta con sé quando è fatto bene: ritmo, freschezza, melodie contagiose, un cantato che sa farsi sentire ma senza calcare troppo la mano e arricchito spesso e volentieri da armonie vocali. I Twin Peaks possono vantare tutti questi pregi e, album dopo album, stanno ampliando sempre di più il proprio ventaglio sonoro e compositivo, mantenendo intatta la propria natura. Qui si notano moltissimo influenze di quella West Coast che unisce con un filo rosso i Byrds e gli Allah-Las: troviamo, pertanto, un suono ricco, basato su jangle chitarristici efficaci e, sullo sfondo, una sana voglia di relax psichedelico, non solo nel senso di rallentare ritmi e intensità, ma anche di prendere le cose alla leggera.
Queste caratteristiche sono declinate in modo diverso a seconda delle canzoni: l’iniziale “Walk To The One You Love” è la più classicamente rock'n'roll, “My Boys” ci conduce in atmosfere particolarmente festaiole, “Butterfly” spinge al massimo l’intensità sia del suono che delle armonie vocali. Non mancano, come detto, i momenti in cui ci si ammorbidisce, e i più riusciti sono “You Don’t” e “Holding Roses”, grazie a melodie suadenti, arrangiamenti intriganti e ritornelli efficacissimi.
Si può essere giovani e fare le cose principalmente per divertirsi, ma allo stesso tempo con gusto, abilità e una visione artistica chiara e definita. I Twin Peaks ne sono la dimostrazione, e la loro vena artistica sembra ravvivarsi sempre di più man mano che il loro percorso va avanti.
23/02/2017