B.A. Robertson

Initial Success/ Bully For You/ R&BA

2017 (Cherry Red)
pop,

Non posso nascondere la mia sorpresa quando su molti siti di vendita online, curiosando tra le rarità del mercato discografico, ho incrociato un’antologia in cd di B.A. Robertson pubblicata nel 2005 e offerta in vendita per cifre a due zeri.
A quel punto ho rimesso sul giradischi uno dei due vinili in mio possesso del musicista scozzese e un leggero sorriso si è impadronito del mio volto; avevo infatti dimenticato la sensazione di leggerezza pop di canzoni come “Bang Bang” e “Knocked It Off”, che valsero all’autore-cantante un contratto con la prestigiosa Asylum (1980-1982).

Pur vantando un esordio per la label dei Big Star (la Ardent Records), il musicista scozzese era salito agli onori della cronaca grazie alla sua presenza come autore di ben sette brani dell’album “Rock ‘n’ Roll Juvenile” di Cliff Richard, il cui successo garantì a Robertson il contratto con la sussidiaria della Warner.
Artista apparentemente marginale, B.A. Robertson (vero nome Brian Alexander Robertson, abbreviato per evitare confusione con il chitarrista dei Thin Lizzy) ha avuto il merito di rendere fruibile quel pub-rock che in piena era new wave sposò le istanze del rock demenziale, con un mix quasi circense di calypso, rock’n’roll e funk: uno stile che passò alla storia grazie al genio di Ian Dury (ma non vanno dimenticati altri personaggi come Mickey Jupp, Wreckless Eric e Jona Lewie).

Un buon disco pop, in verità, funziona alla perfezione quando ha la fortuna di contenere un discreto numero di singoli di successo, ed è esattamente ciò che rende dilettevole riascoltare “Initial Success” (voto: 6,5), primo album oggetto di queste ristampe della Cherry Red.
Giunto ai vertici della classifica inglese (2° posto), il singolo “Bang Bang” - scritto con Terry Britten - è la migliore esegesi del perfect-pop del musicista scozzese, una canzoncina sarcastica e leggiadra, priva di velleità intellettuali, ed è proprio questo non prendersi troppo sul serio che permette agli altri singoli dell’album di farsi ascoltare con piacere. La finta disco di “Knocked It Off”, l’etno-pop di “Kool In The Kaftan”, il beat solare di “To Be Or Not To Be” e l’ottimo pop-rock di “Goosebumps” sono alcuni esempi della versatilità di B. A. Robertson come autore, mentre melodie come “Fallin In Luv”, “She’s A Beezer” e “Man Or A Mouse” potrebbero benissimo far parte del repertorio di artisti come Nick Lowe, Elvis Costello o Squeeze, grazie a quell’arguzia melodica e a una piacevole ironia di fondo.

Pur privo di singoli di successo (la costelliana “Saint-Saens” non entrò nemmeno nei top 100), il successivo “Bully For You” (voto: 7) è un progetto più solido e raffinato. Il romantico uptempo di “Maggie”, il pop’n’roll alla Elo di “Growing Old’s Unhealthy”, la muzak alla Abba di “Hey Presto” e “Dart Vader”, il romanticismo malinconico di “In The Bar At The Munich Hilton” e il secondo singolo “Flight 19” (un perfetto brano Aor che avrebbe fatto la fortuna di molte band americane) sottolineano l’abilità della scrittura dello scozzese, che pur non rinnovando il successo del precedente album, rilancia ben presto la sfida al mercato pop internazionale con il suo album più americano e mainstream,“R&BA” (voto: 5).
Sull’onda del successo di “Hold Me”, un brano di P.J. Proby cantato in duetto con Maggie Bell (ex-Stone The Crows), B.A. Robertson con il terzo album per la Asylum tenta la carta del pop-soul, ma il risultato è fiacco e privo di tutti quegli elementi che invece caratterizzavano il suo bizzarro pop’n’roll, mettendo pericolosamente in rilievo alcune défaillance vocali  e una scrittura meno felice.

Negli anni seguenti il musicista scozzese scioglie il suo legame con l’Asylum e collabora come autore dei Mike and The Mechanics (1984-2005), contribuendo al successo della band con le note “Silent Running” e “The Living Years”, quest’ultima vincitrice di un Ivor Novello e candidata al Grammy come miglior canzone dell’anno (1990).

Curate e rielaborate con una serie di interessanti B-side e performance live scelte dallo stesso B.A. Robertson, le tre ristampe della Cherry Red aprono una finestra su una delle realtà meno note del pop inglese, un tassello invece fondamentale per comprendere le complesse dinamiche di uno dei periodi più controversi della storia del rock.

27/07/2017

Tracklist

Initial Success

  1. Gonzo For My Girlfriend
  2. Man Or A Mouse?
  3. Goosebumps
  4. Fallin In Luv
  5. Kool In The Kaftan
  6. Bang Bang
  7. Eat Your Heart Out Sandy Nelson
  8. The B Side
  9. To Be Or Not To Be
  10. She's A Beezer
  11. England's Green & Pheasant Land
  12. Walking Rover
  13. Knocked It Off
  14. Here I Sit
  15. 2(b) B Side The C Side [B side]*
  16. Si Fi [B Side]*
  17. Baby I'm A Bat*
  18. Goosebumps [Single Version]*
  19. Bang Bang [By The Portsmouth Sinfonia]*
  20. Language Of Love/Hot Shot [The Venue,London 11-04-1980]*
  21. Bang Bang [Edinburgh Festival 2004]*
  22. To Be Or Not To Be [Edinburgh Festival 2004]*
  23. Kool In The Kaftan [Edinburgh Festival 2004]*

Bully For You
 
  1. Saint Saens
  2. Bully For You
  3. Maggie
  4. Growing Old's Unhealthy
  5. Please Miss
  6. In The Bar At The Munich Hilton
  7. Dart Vader
  8. Hey Presto
  9. Flight 19
  10. Only One
  11. Turn The Volume Down
  12. Home Sweet Home
  13. Bar's On 45 (Medley)*
  14. Alright On The Night (B Side)*
  15. Maggie (TV Theme Version)*
  16. Swap Shop (Demo)*
  17. Maggie Thatcher*
  18. Man Or A Mouse (Middlesex Polythnic 21-11-1980)*
  19. Gonzo For My Girlfriend (The Venue London 11-04-1980)*
  20. Saint Saens (Edinburgh Festival 2004)*

R&BA

  1. Dot Dot Dot 
  2. Ready Or Not 
  3. Moscow Rules 
  4. Nothing Like A Great Romance 
  5. Four Minutes To Midnight 
  6. Hold Me 
  7. Legislate For Love 
  8. Son Of A Gunn
  9. One Plus One 
  10. Asleep With A Stranger 
  11. Just Like A Rash
  12. Hold Me (Single Version)*
  13. Spring Greens (B Side)*
  14. Les Beans (B Side)*
  15. Keep Of The Grass (B Side)*
  16. Saturday Superstore (Demo)*
  17. Legislate For Love (Piano Vocal Demo)*
  18. We Have A Dream (Edinburgh Festival 2004)*
  19. Asleep With A Stranger (Edinburgh Festival 2004)*
  20. Bang Bang (German Version) *

* Bonus track