Charisma.com

Not Not Me

2017 (Warner)
j-hip-hop, funk-hop, electropop

Qualcosa sta cambiando in casa Charisma.com. No, fortunatamente non si tratta di un nuovo membro nella line-up: il sodalizio tra MC Itsuka e DJ Gonchi rimane solidissimo come all'inizio, non rischia minimamente di sfaldarsi. Nemmeno è incorso nel mentre un passaggio di etichetta, anche perché la Warner è conscia di avere nel suo roster un progetto dal grandissimo potenziale, se lasciato esprimere in piena libertà. Il cambiamento, per quanto ancora tutt'altro che pienamente esplicitato, riguarda qualcosa di ben più sostanziale, qualcosa che si fa carico di una fase totalmente nuova nella già florida carriera di una delle band più esplosive e peculiari dell'intero panorama musicale giapponese. Evidentemente la definizione di duo electro/hip-hop doveva stare alquanto stretta alle due (ormai ex) salarywoman più famose del Sol Levante, impegnate sin dal 2012 ad approfondire le notevoli possibilità stilistiche derivanti da una simile scelta estetica. Mantenendo comunque intatta la loro matrice urban, per quanto comprensibilmente virata in chiave pop, giocando su una palette sonora che si dirama in mille rivoli diversi, le due realizzano con “Not Not Me” (primo full-length per una major) un prodotto dal sound più caldo e raffinato, che conserva la matrice sarcastica e divertita della ditta ma la incanala in un percorso che passa attraverso cromie jazz, stacchetti funky, esperimenti minimalisti. E questo pare essere soltanto l'inizio, a trasformazione ultimata ne potremmo sentire di ancora più belle.

Le Charisma.com non hanno infatti rinunciato del tutto alle forme più electro e ballabili del loro passato (anche prossimo), tuttavia finiscono col farle passare quasi in sordina, con lo svuotarle quasi di significato, di fronte alla curiosità compositiva e produttiva suscitata dai tanti espedienti messi in campo. Non che non ci siano le dovute eccezioni: “#Hashdark” (già il titolo è tutto un programma) si presta doverosamente al suo compito di brano apripista, strutturandosi con efficacia tra aspri riff di chitarra e battito dance, piazzando inoltre un ritornello pop irresistibile, che avrebbe fruttato benissimo se il brano fosse stato pubblicato come singolo. “Yajiuma Dance” sa invece trasfigurare un comparto sonoro non propriamente straordinario puntando sul dinamismo della melodia, che sa ben sfruttare lo scarto tra l'apparente monolitismo della strofa (interpretata col solito piglio, tra il distaccato e il sornione, di MC Itsuka) e la spigliatezza del ritornello, che fa quasi il verso ai refrain tutto zucchero e finta allegria dei tanti idol-group.
Gli applausi partono però altrove, a volte addirittura scroscianti. È il caso dell'eccellente “Classic Glasses”, sorretta soltanto da un basso che varia il proprio ostinato al cambiare tono da parte della linea vocale, la migliore dimostrazione di quanto le due sappiano cavarsela anche con lo strettissimo necessario. Lo stesso dicasi della doppietta “Like It”-“Iji Easy”, in cui lo sguardo del duo si volge indietro, ai tempi d'oro del hip-hop vecchia scuola, ripescandone l'attitudine bombastica e il senso del groove, in un viaggio tra epoche che riesce a sfrondare la patina di nostalgia attraverso brillanti accorgimenti compositivi, che si tratti di accorte cadenze in controtempo su cui lasciar librare in tutta rilassatezza il proprio flow, oppure di accentuare il taglio funky dei campionamenti, costruendoci sopra impeccabili motivi j-pop.

Il funk, nelle sue svariate sfumature, è per l'appunto il nuovo vero amore delle ragazze. Che fornisca il pretesto per architettare l'ennesima satira al vetriolo nei confronti del mercato del lavoro giapponese, snocciolata sopra un contagioso tappeto quasi-disco (“Lunch Time Funk”, con tanto di simpatico duetto vocale maschile-femminile), che sfrutti i suoi contatti col jazz per ricamare altri bei bozzetti pop-rap (“Dattara Show Me”), il suo ricorso così diffuso lascia intuire che il futuro per le Charisma.com potrebbe parlare la sua lingua in maniera ancora più convinta.
Certo, per un duo così prono alla ridefinizione non mancheranno mai le schegge impazzite e i momenti di assoluta imprevedibilità (qui rappresentati dal big-band in zona circense di “Muko Ni Oide”, dall'assetto melodico in continua evoluzione e dai bizzarri inserti brostep), tuttavia pare affacciarsi un nuovo modo da parte del duo, ben più generale, di approcciarsi al ritmo e di interpretare i linguaggi hip-hop, un modo forse più morbido e caloroso all'apparenza, ma che non si risparmia quanto a stoccate e frecciate a un sistema massacrante e tutt'altro che perfetto.

C'è sempre il tempo, poi, affinché le due tornino sui propri passi e si propongano nuovamente come le anti-dive electro-hop che sono sempre state. Quali che saranno le loro decisioni future, Itsuka e Gonchi si dimostrano tra le più intelligenti e dissacranti figure del moderno panorama pop giapponese, dotate di un'ispirazione che nella media non conosce sostanzialmente cedimenti di alcun tipo. Che la loro vita lontana dagli uffici possa mantenere intatta la loro creatività.

16/08/2017

Tracklist

  1. #Hashdark
  2. Like It
  3. Yajiuma Dance
  4. Iji Easy
  5. Lunch Time Funk
  6. Classic Glasses
  7. Dattara Show Me
  8. Muko Ni Oide
  9. Mekimeki More
  10. Chicken Boom
  11. Not Not Me




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