Ducktails

Jersey Devil

2017 (New Images Limited)
retro-pop, bedroom-synth-soul

Matthew Mondanile non è il primo e non sarà l'ultimo degli artisti che, ai riflettori della band di partenza, preferiscono la propria indipendenza artistica. Annunciato il divorzio definitivo coi Real Estate, Mondanile è tornato a registrare nel seminterrato di mamma, a Ridgewood, NJ, perfettamente a suo agio nel ritrovare il minimarket, uomini di mezz'età che portano a passeggio il cane ecc. ecc.
Questo nuovo stato esistenziale descrive piuttosto bene "Jersey Devil", la sua estetica comoda, quella di un'arte inessenziale e, in questo caso, di stampo prettamente ludico.

Si tratta del disco in cui la scrittura di Mondanile è più masticata, sia rispetto al mondo esterno, che a se stesso ("In The Hallway"). Dopo le aperture strumentali luccicanti e rifrangenti di "St. Catherine", il suono di "Jersey Devil" sembra involuto e ombelicale, e le canzoni non sono da meno, con qualche stanco e forzato refrain bi-fase a cercare di reggere il tutto ("Wearing A Mask"), facendo leva su un intrattenimento svogliato e su soluzioni strumentali d'accatto ("Solitary Star"). Lo stesso singolo di lancio, il soul fumoso e ripetitivo di "Maps To The Stars", suona come lo stanco surrogato di un'epoca ormai passata (cosa che capita del resto sempre più spesso anche in altre arti).

Insomma, in generale si tratta del disco con meno focus della carriera di Mondanile, in cui alla crisi di ispirazione melodica fa specchio una crisi espressiva di un sound e di un'estetica senza vie d'uscita. Senza canzoni, si rompe anche il groove understated che era stato uno dei marchi di fabbrica del progetto. Un caso emblematico di come ritirarsi dal mondo non è di per sé una risposta, anzi.

05/10/2017

Tracklist

  1. Map to the Stars
  2. Light a Candle
  3. In the Hallway
  4. Keeper of the Garden
  5. Solitary Star
  6. Lover
  7. Mannequin
  8. Wearing a Mask
  9. Shattered Mirror Travel
  10. The Rising Sun

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