Foo Fighters

Concrete And Gold

2017 (RCA)
mainstream rock

Paul McCartney che si siede dietro le pelli per suonare "Sunday Rain" nel nono disco della band guidata da uno dei più autorevoli batteristi degli ultimi trent'anni ha il sapore di un cerchio che si chiude. Un brano che per quattro minuti scarsi sancisce anche il passaggio del microfono da Dave Grohl al drummer Taylor Hawkins e che lascia presagire uno scambio fra i due anche in quella che sarà la trasposizione live.
La presenza di Sir McCartney potrebbe aver influenzato la stesura di "Happy Ever After (Zero Hour)", o forse il baronetto avrà dato il nulla osta per il giochino di richiami beatlesiani nel quale si rincorrono mezze citazioni di "Blackbird", "She Came In Through The Bathroom Window", "Across The Universe" e "Octopus's Garden" (ma magari voi ne sentirete altre...).

McCartney ospite è una gran notizia, potere delle multinazionali del disco, ma dentro "Concrete And Gold" avrete la possibilità di incrociare anche Alison Mosshart dei Kills, Shawn Stockman dei Boyz II Men, il sax di Dave Koz e persino Justin Timberlake (!!!), se solo riuscite ad accorgervene senza leggere il booklet.
Sì, perché la loro presenza passa assolutamente inosservata, senza che nessuno degli intervenuti venga messo nelle condizioni di portare un po' di farina del proprio sacco: ascoltare per credere gli impercettibili interventi della Mosshart in "The Sky Is A Neighborhood" e "La Dee Da".

Fra le rotondità alt-pop di "Dirty Water" si nota invece un filino di più Inara George, colei che gestisce i Bird And The Bee in comproprietà con Greg Kurstin, fresco di Grammy Award 2017 come Best Producer.
A lui Grohl ha affidato la produzione dell'intero album, scritto in solitudine all'indomani dell'incidente sul palco che due anni fa lo costrinse a terminare il tour seduto su un trono. A quell'evento doveva seguire un periodo di volontario stop, ma quando ha sottoposto i brani di "Concrete And Gold" al resto della truppa, la voglia di tornare subito in pista è stata troppo forte, anzi, ha persino deciso di allargare la line-up a sei membri, includendo in maniera ufficiale il tastierista Rami Jaffee - di fatto con loro già dal 2005.

"Concrete And Gold", pur ponendosi come lavoro gradevole e molto potente nei suoni, si conferma il solito progetto iper-convenzionale al quale i Foo Fighters ci hanno abituati da anni: una sequenza di canzoni prevedibili (vedi "Arrows") nelle quali il simpatico Dave preferisce continuare a salutare il mondo dal proprio confortevole orticello piuttosto che provare a sparigliare le carte.
Ci sono però spunti interessanti, come l'iniziale "T-Shirt" che in un minuto e mezzo centrifuga soul in falsetto e Fm rock, oppure come l'impatto devastante della successiva "Run", capace di mutare continuamente scenario, passando dagli arpeggi acustici al growling, attraverso una ritmica degna dei vecchi Queens Of The Stone Age.

Rispetto al dozzinale "Sonic Highways" (i documentari erano interessanti però...) le cose vanno molto meglio e stavolta Grohl si è per fortuna ricordato di scrivere le canzoni. Ma l'urgenza, l'energia e la sorpresa che riuscì a destare con il lavoro d'esordio, all'indomani della disintegrazione dei Nirvana, non è stata più replicata, nonostante alcuni lavori ("The Colour And The Shape" negli anni 90, "Wasting Light" fra i recenti) siano riusciti niente affatto male.
I chitarroni non mancano di certo ("Make It Right"), così come il giusto livello di epicità ("The Line", un grande pezzo, non c'è che dire) e la voglia di far qualcosa che si discosti dal resto delle portate, come la vaga aria pinkfloydiana (versante Gilmour) conferita alla title track, dall'atmosfera insolitamente psichedelica.

Queste nuove undici composizioni saranno più che sufficienti per lanciare di nuovo i Foo Fighters in cima alle chart internazionali di mezzo mondo e per giustificare un nuovo tour che andrà rapidamente sold-out ovunque: "Concrete And Gold" è il nuovo trattato di marketing musicale scritto dalla più grande mainstream stadium rock band del globo. A voi la scelta di amarlo o detestarlo.

14/09/2017

Tracklist

  1. T-Shirt
  2. Run
  3. Make It Right
  4. The Sky Is a Neighborhood
  5. La Dee Da
  6. Dirty Water
  7. Arrows
  8. Happy Ever After (Zero Hour)
  9. Sunday Rain
  10. The Line
  11. Concrete and Gold






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