Il poeta, musicista e chansonnier Gaspare Bernardi è un poliedrico artista modenese che si è fatto notare nel mondo della poesia, del teatro e della musica con album solisti e varie collaborazioni. Avviato allo studio del corno francese fin dall’adolescenza, entra a far parte per un brevissimo periodo (senza mai apparire nella formazione ufficiale) nello storico gruppo jazz-rock italiano dei Dedalus. Ma la sua natura schiva lo allontana ben presto dal mondo della musica per spingerlo a dedicarsi alla poesia e al teatro.
La passione per la montagna, per il "suo" appennino tosco-emiliano segna tutte le sue diverse carriere. Il nuovo “Stranger At Home” rievoca scenari suggestivi della montagna, di una solitudine voluta e ricercata. Il carattere mite e le ispirazioni contemplative da eremita di Bernardi sono evidenti in tutti i momenti dell’album, costantemente introspettivo e carico di un senso di quiete e appagamento.
Forte di due collaborazioni di prim'ordine - Markus Stockhausen (tromba in “Horizons”, figlio del leggendario Karlheinz) e Achille Succi (clarinetto basso in “Prelude” e “Bye Mommy Bye”) - “Stranger At Home” si muove tra strumenti a fiato ed elettronica per ricreare paesaggi della montagna non reali, ma presenti nell’immaginario di Bernardi. Mai tensione, mai accelerazioni, ma un perenne stato di grande distensione che rimanda a certi paesaggi sonori dell’acid-jazz. Il corno francese è ovviamente al centro di tutto ed è in effetti notevole la capacità di Bernardi di creare suggestioni e mondi immaginari fatti di passeggiate notturne, di ricordi sbiaditi e di addii, che trovano nell'iniziale "Driving On My Mountains" uno dei momenti più esemplificativi delle aspirazioni di Bernardi.
20/01/2018