Luigi Pugliano

Glows

2017 (Delete Recordings)
ambient, electronic

Messa in cantina già da qualche anno l'esperienza post-rock tinta di alternative dei Lule Kaine, quartetto negli ultimi tempi ridotto a duo con Alessandro Ripandelli, il chitarrista Luigi Pugliano ha deciso di spostare l'obiettivo dalle sei corde ai sintetizzatori e, contemporaneamente, ha fondato l'etichetta per soli nastri Delete Recordings assieme al musicista e ingegnere del suono Marco Milanesio. Ne è nato “Glows”, prima uscita del catalogo (la seconda è “L'ultimo viaggio del conte rosso” di Milanesio) e battesimo nell'universo ambient per l'artista torinese, assistito nelle fasi di registrazione e mixaggio da Paul Beauchamp.

In realtà, i prodromi di questa virata stilistica erano ravvisabili già nell'ultima prova dei Lule Kaine, “Quiet Volcanoes” (si pensi a tracce come “Quasi”). E proprio “quiet” è l'aggettivo che meglio descrive la prima fatica del Pugliano solista, divisa tra “vulnerabilità e imperfezione” e ispirata nella composizione da figure ingombranti come sir Brian Eno, Pan American, Boards Of Canada e Biosphere.
Siamo quindi nelle lande sbiadite e pacifiche della retrò-ambient, intrise di gradevole malinconia, davanti a boschi che si estendono fino all'orizzonte, appena riscaldati da un sole intorpidito dall'inverno.

Difficile non abbandonarsi istintivamente alla stretta nostalgica di “Seconds In Years For Months”, alle fluttuazioni oniriche di “Vacui” e “Roy”, in cui Pugliano tratteggia scampagnate in riva al fiume, e alla calma estatica infusa dai drappi sintetici di “Chachacha”. La solennità new age dei droni che si inseguono in “00:17” cede il passo all'elettricità che, lentamente, sgorga dalla viola di Fabrizio Modonese Palumbo (Larsen, Almagest!, Black Cave Salamander) e pervade l'ordito di “Zone Zone”. L'amena traversata di “Glows” si conclude nelle pieghe sci-fi di “Hinoki”, in cui fanno capolino atmosfere care ai primi S U R V I V E.

29/01/2018

Tracklist

  1. Seconds In Years For Months
  2. Vacui
  3. Roy
  4. Chachacha
  5. 00:17
  6. Zone Zone
  7. Hinoki

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