Mario Venuti

Motore di vita

2017 (Microclima - Puntoeacapo)
pop, songwriter
6.5

Non c'è dubbio, essere un artista solitamente apprezzato dai programmatori radiofonici ha il suo bel vantaggio. Eppure spesso comporta automaticamente il rischio di essere ostracizzati dai circuiti più in vista ogniqualvolta venga intrapresa, per esigenza artistica e personale, una strada meno delineata da coordinate mainstream. Lo sa bene Mario Venuti, reduce dalla non troppo esaltante attenzione mediatica riservata al suo ultimo lavoro, l'interessante e impegnato "Il tramonto dell'Occidente", nonostante le belle intuizioni melodiche e un ricco parterre di ospiti illustri (Franco Battiato, Alice, Francesco Bianconi, il promettente Nicolò Carnesi e un'insolitamente austera Giusy Ferreri).

Ecco quindi che il nuovo singolo dell'ex-Denovo, una danzereccia "Caduto dalle stelle" quasi imparentata con la celebre "Fairground" dei Simply Red, deve essere parso ad alcuni come uno spiazzante compromesso per riconquistare l'airplay. E l'obiettivo è stato sì centrato ma non senza una buona dose di coraggio e professionalità: ben pochi artisti italiani, nemmeno quelli con rinomate ugole d'oro, possono vantarsi di suonare credibili e raffinati alle prese con tali sonorità, ancor più se consideriamo che il cantante in questione ha ormai oltre trent'anni di carriera alle spalle.
"Motore di vita" ha quindi lo scopo di riportare Venuti a una dimensione più pop e immediata, e ci riesce senza rinunciare alla sensibilità autoriale che da sempre ha caratterizzato la produzione dell'artista siciliano, evitando però di indugiare troppo sui battiti dance del primo estratto (riproposti soltanto nella meno trascinante "Alza un po' il volume"). La produzione luminosa e delicatamente elettronica esalta la frugale intimità dei giochi di parole dell'iniziale "Conservare in luogo fresco" e l'agrodolce melodia di "Spirito del mondo", perfetta per alleviare i caldi pomeriggi estivi.

Se la glassa eighties dell'allegorica title track riesce persino ad addolcire i già buoni frutti della precedente collaborazione con Bianconi, è soprattutto la rilettura in chiave tardi Fossati/Steely Dan di "Non è peccato" (scritta per Syria nel 2005 ma sempre attuale grazie all'arguto testo) a regalargli un classico ritrovato da affiancare idealmente a "Veramente", "Crudele" e "Qualcosa brucia ancora", mentre la tenue bossanova di "Tutto questo mare" fa riassaporare i profumi brasiliani delle sue prime incursioni soliste.
Anni fa Venuti si era proclamato l'ultimo dei romantici e stavolta ribadisce il concetto con una serenata d'altri tempi come "Lasciati amare" e la più sanremese "Se avessi altro amore". A ben vedere, è anche uno dei pochi della sua generazione ad aver realizzato un bel disco pop capace di suonare radiofonico e attuale, seppur rispettoso del suo percorso artistico. Non sarà magari una grande impresa, ma questa sua terza giovinezza è decisamente ben accolta.

13/05/2017

Tracklist

  1. Conservare in luogo fresco
  2. Caduto dalle stelle
  3. La prima volta
  4. Lasciati amare
  5. Motore di vita
  6. Spirito del mondo
  7. Tutto questo mare
  8. Se avessi altro amore
  9. Non è peccato
  10. Fuorimondo Shop
  11. Alza un po' il volume
  12. I peccati della luna


Mario Venuti sul web