Mr Mitch è il boss della Gobstopper, etichetta inglese che ha ridefinito le coordinate principali del grime (un mix di hip-hop, drum and bass, breakbeat, jungle), uno stile dance il cui successo è stato legato all'underground londinese e alle stazioni radio pirata, per poi affermarsi anche in America e nel resto d'Europa.
"Devout" è il secondo progetto di Miles Mitchell, un disco più meditato e morbido del precedente "Parallel Memories", che vede l'artista contornarsi di bravi e affermati vocalist (Palmistry, Duval Tomothy, Py, Oscar Backer e Denai Moore), ai quali il musicista affida le sue riflessioni sulla paternità e sul significato profondo di parole come amore, fedeltà e famiglia.
Il co-fondatore della Boxed, nonché produttore anche di alcune tracce dell'ultimo album di Katy B, affina la sua ricerca introspettiva, mettendo in discussione gli stereotipi lirici e musicali di molta produzione black.
La struttura sonora, sempre minimale ma meno rigida, introduce nel nuovo album di Mr Mitch un'interessante sequenza di suggestioni sonore, che a volte rimandano alle creazioni ambient-synth-pop di Ryuichi Sakamoto ("Intro", "Lost Touch"), ingentilendo anche le poche inflessioni dance ("Priority", "Pleasure").
Il tono è sempre molto confidenziale, intimo, quasi a voler richiamare l'ascoltatore più sulle parole che sulla musica, entrambe malinconiche e flessuose. Mai aggressivo, spesso tormentato, il mood di "Devout" si affida a un r&b barocco ("Honor Oak"), a tratti oscuro ("If I Wanted"), generando piccoli gioiellini di future-electro-soul ("My Life") che proiettano il lavoro di Mr Mitch verso probabili nuovi confini sonori.
Purtroppo, nel tentativo di smorzare gli eccessi e le esuberanze ritmiche, "Devout" offre spesso spazio a toni uggiosi, che non sempre coinvolgono fino in fondo l'ascoltatore; la malinconia si trasforma in tristezza e le pur buone intuizioni sonore a volte restano amabilmente astratte. Dunque, il nuovo progetto di Mr Mitch è un album ricco di allettanti promesse, anche se non sempre del tutto a fuoco, ma in questa fragilità sonora è forse racchiusa la chiave di lettura del futuro del soul.
15/06/2017