The New Year

Snow

2017 (Undertow)
slowcore, chamber-rock

Nove anni, e i fratelli Kadane sembrano essere tornati indietro nel tempo, quando i Bedhead esaurivano la loro travolgente tripletta slow-rock e rimaneva da pensare a cosa fare di un paio di braccia che sapevano soprattutto tenere in mano uno strumento. “Snow” è forse il disco che molti loro fan avrebbero voluto come prima uscita del loro nuovo progetto musicale, The New Year: intelligente, ricercato, probabilmente anche più rispettoso dell’estetica nineties rispetto all’adolescenza recalcitrante delle tentazioni indie-rock dei primi dischi del progetto (quelli veri).

Orgogliose tirate alla pianola, arrangiate come un accompagnamento jazzato a una serata di poesia open-mic (“The Last Fall”), giri di chitarra in pieno amarcord dolceamaro (“Homebody”, “Mayday”): soprattutto nella prima metà del disco si consuma una reunion che sicuramente farà drizzare i peli sulle braccia ai fan della band, in quello che si scopre un po’ troppo presto come una leva nostalgica forse un po’ facile.
Poco coraggio e molto mestiere sono le vere debolezze di un disco in realtà non disprezzabile, che sembra davvero far rivivere un’epoca, con l’insistente risuonare insieme borbottante e cristallino di “Recent History”, con i quiet-loud esistenziali di “The Beast”.

Inevitabilmente didascalico, “Snow” gode comunque di un’esecuzione dal trasporto sincero e del talento compositivo dei Kadane, che trasporta i Bedhead in un chamber-rock cantautorale ai confini con l’alt-country (soprattutto nella title track, il brano migliore del disco) che è forse la destinazione naturale e auspicabile di questa seconda carriera del duo.

09/05/2017

Tracklist

  1. Mayday
  2. Snow
  3. Homebody
  4. Recent History
  5. The Last Fall
  6. Myths
  7. The Party’s Over
  8. Amnesia
  9. The Beast
  10. Dead and Alive

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