Bad Bunny

X 100PRE

2018 (Rimas)
latin trap

L'urban latinoamericano conquisterà il mondo, e non c’è molto che possiate fare. Il vostro intelletto potrà anche continuare a rifiutarlo, ma il vostro corpo, come afferrato per i fianchi e accompagnato in un ballo passionale, non potrà che lasciarsi sedurre dalle sensuali vibrazioni di questa musica. Ritmi travolgenti, melodie di facile presa, un immaginario esotico ben definito: il tutto condito in un miscuglio tremendamente cool di reggaeton e influenze hip-hop americane, grazie al quale i vari J Balvin, Farruko e Ozuna stanno letteralmente infiammando ogni club che ne suoni i pezzi. Ed era prevedibile, ovviamente, che il mercato anglofono non sarebbe rimasto a lungo a guardare; signficativo è l'esempio di Cardi B e Beyoncé, due qualunque insomma, che collaborando coi protagonisti dell’urbano hanno infilato due dei maggiori successi dell’anno appena terminato. 
 
Ottobre 2018. Drake, il più grosso artista rap del momento, e degli ultimi dieci anni, canta per la prima volta una canzone interamente in spagnolo. Il titolare di quel pezzo non è però lui, ma Benito Antonio Martínez Ocasioil giovane portoricano classe '94 con cui duetta. Benito è un rapper, si fa chiamare Bad Bunny e presto raggiungerà la vetta del pop mondiale. È lui il re della trap latina, emerso dall’underground quando nel 2016 un produttore locale, Dj Luian, ascoltò la sua “Diles” e ne capì l'enorme potenziale commerciale. Di lì in avanti, un’ascesa fulminante fino ai vertici dell’industria latinoamericana; nessun disco o mixtape alle spalle, solo una sfilza di singoli e collaborazioni dal successo clamoroso, frutto di un innato talento nel saper cavalcare le novità più succose, e da queste trarre delle hit planetarie.
 
Per uno come Bad Bunny, l’album non era nemmeno uno step necessario. Ma tanto che ha voluto farlo, ha deciso di farlo abbastanza bene. E di pubblicarlo a sorpresa a due giorni dal Natale. Pochi i legami con la trap dozzinale che imperversa dalle nostre parti, messa da parte in favore di uno spettro di influenze più ampio, che passa dagli ondeggiamenti reggae di “NI BIEN NI MAL” alla malinconia urbana di “Otra Noche En Miami”, dalla bachata di “La Romana” al pop-punk in salsa latina di “Tenemos Que Hablar”. In generale, dove la maggior parte della trap internazionale pare esistere in funzione del drop della sua strumentale (quel momento in cui il basso entra), quella di Bad Bunny appare più matura, interessata alla costruzione di una canzone vera e propria, dalla melodia solida e dai pertinenti ganci ritmici, come si può notare dall’ascolto di “200 MPH”, prodotta da quel Re Mida del pop esotico che è Diplo
 
Promette di stracciare il cuore di milioni di latinas il lento reggaeton di “Solo De Mì”, canzone in cui il viscoso timbro vocale di Bad Bunny ricalca la stesso umore melanconico del remix di “Te Boté”, brano che nei mesi passati ha sbancato YouTube, Spotify e tutte quelle piattaforme che oggi permettono di misurare con una certa oggettività il grado di successo di un artista e della sua musica.
Ecco, forse da questo "X 100PRE” (“por siempre”) non salteranno fuori nuovi evergreen per le piste latine di tutto il mondo - ad eccezione della già accennata “MIA”, in duetto con Drake. Al netto di tutto ciò che lo circonda e del suo valore simbolico (“il primo disco di Bad Bunny”), resterà però un album pop di buona fattura, perfettamente contemporaneo ma non in maniera stucchevole, ben centrato senza rinunciare al suo eclettismo. Per ora va bene così; per bilanci definitivi, ed eventuali smentite, ci riaggiorniamo a fine anno.

08/01/2019

Tracklist

  1. NI BIEN NI MAL
  2. 200 MPH (feat. Diplo)
  3. ¿Quién Tú Eres?
  4. Caro
  5. Tenemos Que Hablar
  6. Otra Noche en Miami
  7. Ser Bichote
  8. Si Estuviésemos Juntos
  9. Solo de Mí
  10. Cuando Perriabas
  11. La Romana (feat. El Alfa)
  12. Como Antes
  13. RLNDT
  14. Estamos Bien
  15. MIA (feat. Drake)




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