Gianluca Becuzzi, Massimo Olla

TheenD

2018 (Luce Sia)
dark-ambient, drone music

Gianluca Becuzzi e Massimo Olla con “TheenD” realizzano la loro personale versione del disco di Nico, "The End...", uscito nel lontano 1974. L’operazione non è certo nuova: si tratta di un tributo a un grande classico ed è sempre lecito (a volte doveroso) confrontarsi con i giganti del passato. Nelle intenzioni dei due artisti, probabilmente, c'era la voglia di guardare al passato ma con occhi contemporanei. Del resto, anche l’ansia “nuovista” e la retorica della sperimentazione debbono sempre fare i conti con i risultati effettivi, altrimenti rimane un giochino onanista tra amici, magari da rilanciare sui social con qualche "appassionante" e lunga discussione.

Dalla reinterpretazione del disco di Nico ci si sarebbe aspettati perlomeno qualche guizzo di italico ingegno; invece qui non si aggiunge molto, se non una cupezza e un suono tradizionalissimo, principalmente di marca dark-ambient e isolazionista, che continua sulla scia del precedente “RedruM”. Certo, ci sono gli strumenti autocostruiti da Olla che sono indubbiamente interessanti e manifestano una grande potenzialità, ma bastano per aggiungere qualcosa in più o a fornire, più modestamente, qualche chiave di lettura differente del lavoro di Nico?
Il confronto con la parte vocale è un po’ impietosa e forse è il caso di riascoltare il capolavoro originale della cantante tedesca. Intendiamoci, il lavoro di Becuzzi (ex-Limbo) è onesto e fa quel che può, ma la voce non si discosta molto dalle sue ultime produzioni. Anche quando viene coadiuvato nel canto da Sara Cappai non si va molto oltre una riproposizione di sonorità di marca “grey area” che rimestano nei soliti triti cliché sonori. Anche nella funerea e apocalittica riproposizione finale del brano “The End” (una cover della cover, dato che l’originale era dei Doors) seguito, come nel disco di Nico, dall’inno tedesco, il contribuito vocale di Becuzzi non convince, non aggiungendo nulla di particolarmente indispensabile.

L’artwork è buono e anche i suoni appaiono molto curati e ben registrati, ma mancano un po’ le idee per giustificare l’acquisto dell’album, specie nel panorama odierno, così pieno di uscite interessanti e di respiro internazionale. L’album esce in digitale e in formato cd in edizione limitata per Luce Sia, anche se qui di luce ne vediamo francamente ben poca.

20/11/2018

Tracklist

  1. It Has Not Taken Long 
  2. Secret Side 
  3. You Forgot To Answer 
  4. Innocent And Vain 
  5. Valley Of The Kings 
  6. We've Got The Gold 
  7. The End 
  8. Das Lied Der Deutschen

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