Go!Zilla

Modern Jungle's Prisoners

2018 (Teenage Menopause)
garage-psych

Le giungle cittadine soffocano, le metropoli stritolano, Milano non sarà Londra, Roma non sarà New York, ma anche in Italia possiamo raccontare storie di alienazione urbana, esportandole senza il timore di non esser presi sul serio. Sulla copertina del terzo album dei fiorentini Go!Zilla campeggia un murale incastonato fra i palazzi del South Bronx, catturato da una fotografia scattata da Thomas Hoepker, raffigurante - per l’appunto - una foresta. Ma è piacevole la giungla di suoni architettata per “Modern Jungle’s Prisoners”, disco che decreta un enorme passo avanti stilistico da parte dei toscani, di recente divenuti un quintetto: alle consuete tessiture garage-psych accostano oggi un ventaglio che va dall’acid-rock (“Peeling Clouds”; “Hailing It’s Hailing”, chitarre sempre meravigliose) all’afrobeat (“Follow Me” potrebbe essere un apocrifo dei Goat).

Da un lato la loro musicalità si fa più ritmica, tanto per emulare i richiami alla giungla citata nel titolo, dall’altro i ragazzi desiderano continuare a incidere in maniera vorticosamente elettrica (la sontuosa “Red Light”). “Evil Is Satisfaying” è la traccia che meglio riesce a sintetizzare le due facce della medaglia, ma i Go!Zilla di zampate vincenti questa volta ne assestano diverse, spingendosi anche verso derive inattese, come in quella “Demons Are Closer” forte di uno svolgimento che, al netto della parte vocale, sembra figlio dei Calibro 35.

E guarda caso nel disco rintracciamo la presenza di Enrico Gabrielli, che contribuisce con il proprio sax alla definizione dell’imperioso crescendo che nobilita il finale di “Falling Down Ground”. Intanto i Go!Zilla continuano a lastricare la strada che conduce verso l’estero: dopo le esperienze su palchi internazionali di primaria importanza, quali quelli del Primavera Sound, del SXSW e del Levitation Festival, si è concretizzata la firma del contratto per l’etichetta francese Teenage Menopause, a testimonianza di quanto il loro sound sia pregno di aromi e significati in grado di dirigerli ben oltre i confini italici.

18/10/2018

Tracklist

  1. Intro
  2. Peeling Clouds
  3. Evil Is Satisfaying
  4. Red Light
  5. Haling It’s Hailing
  6. Demon’s Are Closer
  7. Interlude
  8. Falling Down Ground
  9. Follow Me


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