Jessica Risker

I See You Among The Stars

2018 (Western Vinyl)
folk-psych

Mai fidarsi delle apparenze: spesso quello che sembra facilmente intelligibile, a volte necessità di ulteriore approfondimento e analisi.

Sarebbe infatti facile liquidare il nuovo album di Jessica Risker, descrivendone il magico e misterioso fascino, come affine a quel mondo dei sogni dove Vashti Bunyan e Nick Drake hanno catturato le loro ariose e fluttuanti ballate folk, lievemente profumate di psichedelia.
C’è invece molto di più dietro questo secondo album dell’artista americana: in verità nono capitolo di una discografia più complessa, che include le registrazioni lo-fi in bilico tra bedroom-folk ed elettronica, pubblicate sotto il nome di Deadbeat (una serie di progetti da solista o in collaborazione con altri musicisti).

Due anni di lavoro sono stati necessari per mettere in fila i poco più di trenta minuti di “I See You Among The Stars”, nulla è stato lasciato al caso, Jessica Risker ha affinato quella poetica gracile e straniante del grazioso album “Soft Moons: Twenty Lullabies”, lasciandosi definitivamente alle spalle le suggestioni alla Stereolab elaborate con i vecchi compagni di avventura nel progetto Deadbeat.
La cantante, autrice, visual-artist e terapista di salute mentale, riversa nella propria musica tutte le esperienze artistiche, professionali e personali, elaborando un psych-folk dai toni bucolici e pastorali quasi onirici, terapeutici.
Le canzoni di “I See You Among The Stars” sono cristalline e carezzevoli, come il bacio del sole sulla fronte, o la carezza del vento sulla schiena: una chiave d’ingresso per un mondo dove l’oscurità corrisponde alla luce.

E’ istintivo e quasi liberatorio, innamorarsi della voce vellutata della Risker e dei suoni limpidi simili a uno xilofono che accompagnano la delicata ninna nanna della title track.
Ma è solo il primo passo in un giardino dell’eden lirico, che per alcuni versi rimanda al primo album di Jacco Gardner.
Dietro l’angolo c’è una canzone, “Cut My Hair”, destinata a catturare l’immaginazione dell’ascoltatore con una sequenza d’accordi apparentemente semplici e al contrario elaborati ed eleganti, un delizioso bignami di antiche sensazioni country-folk, che profuma di ricordi di fine estate, bagnati dalla prima pioggia.

Jessica Risker è un'abile cesellatrice, una musicista capace di donare nuova pelle a cerimoniali antichi e desueti: le bastano pochi accordi di chitarra acustica e di tastiera per modellare un folk surreale, sognante e maliziosamente seducente (“Zero Summer Mind”), o per far vibrare melodie intense ed essenziali con la stessa grazia cristallina di Nick Drake (“Reassign Me”).
Sono le canzoni la vera chiave di lettura dell’album, melodie gracili e intime che stanno in piedi da sole, senza che trucchi o colpi di scena ne alimentino il fascino (“A Cooling Sun”), tra citazioni beatlesiane che si adagiano su note di folktronica (“Anyway When I Look In Your Eyes”) e armonie leggiadre come il vento che sfiorano la fugace bellezza, con una grazia  a volte crepuscolare (“Shallow Seas”), a volte barocca (“Help Me, Help Me”).

Il nuovo album di Jessica Risker è ad ogni modo quasi un esordio, con “I See You Among The Stars” la ragazza di Chicago ha finalmente trovato una dimensione artistica autentica e personale, la musica profuma di erba, di aria salubre, di innocenza e di vita in campagna, ma anche di turbamenti spirituali e personali, di sessualità consumata tra fantasia e prime ingenue esperienze.
E’ una dolcezza che sa di consapevolezza, quella che agita queste otto piccole ninne nanne per adulti, otto brevi poesie, la cui originalità e delicata evanescenza vi catturerà come il sorriso di un bimbo cattura l’anima.

26/08/2018

Tracklist

  1. I See You Among The Stars
  2. Cut My Hair
  3. Anyway When I Look In Your Eyes
  4. Zero Summer Mind
  5. Shallow Seas
  6. Reassign Me
  7. A Cooling Sun
  8. Help Me,Help Me 






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