Compilata personalmente dalla diretta interessata, giunta al traguardo dei primi quindici anni di carriera, ecco la prima retrospettiva di Katie Melua, trentatré tracce suddivise in due cd, nobilitati da tre bonus track: "Bridge Over Troubled Water" - cover del celeberrimo brano portato al successo da Simon & Garfunkel - arrangiata con la Georgian Philarmonic Orchestra, "Diamonds Are Forever", prodotta da T. Bone Burnett (queste due entrambe inedite) e la propria interpretazione della hit di Sting "Fields Of Gold", pubblicata qualche mese fa come singolo benefico.
Dopo sette album e svariati milioni di copie vendute, Katie ha consolidato il proprio successo, specie in Gran Bretagna, paese adottivo della musicista e cantautrice georgiana, nota al grande pubblico per la delicatezza delle proprie composizioni. In alcuni casi totalmente inoffensive, ma altre volte in grado di brillare di luce finissima, in particolare quando il cantautorato pop minimalista si contamina con sofisticate atmosfere jazzy in "Crawling Up A Hill" e "Call Off The Search", con le radiofoniche rotondità di "In My Secret Life" o con gli slanci notturno-desertici di "The One I Love Is Gone".
Dal primo singolo "The Closest Thing To Crazy", risalente al 2003, agli album che ne hanno consolidato il successo (il più recente, "In Winter", risale al 2016), "Ultimate Collection" celebra il talento e la voce di Katie Melua, rende omaggio agli artisti e ai produttori con i quali ha collaborato, e alle canzoni altrui che ha rese proprie, fra le quali qui spiccano l'evergreen "What A Wonderful World" (condivisa con Eva Cassidy), "River" di Joni Mitchell (ripresa da "Blue", 1971), la hit di Black "Wonderful Life" e una versione di "Just Like Heaven" che siamo certi non dispiacerà affatto ai fan dei Cure.
06/11/2018