Thomas Ankersmit

Homage to Dick Raaijmakers

2018 (Shelter Press)
elettronica sperimentale

Da sempre particolarmente interessato agli aspetti fenomenologici e percettivi del suono, il danese Thomas Ankersmit ha accolto la commissione da parte del festival olandese Sonic Acts per la realizzazione di un brano ispirato alle pionieristiche sperimentazioni di Dick Raaijmakers, artista multimediale e teorico musicale che sin dagli anni 60 ha fatto la storia dell’avanguardia elettronica europea.
La dedica di Ankersmit è estesa anche al padre Thijl, scomparso due anni fa, che fu il primo a spiegargli il fenomeno del feedback, instillando la curiosità che lo ha portato a divenire un musicista elettronico oggi riconosciuto a livello internazionale.

Anche stavolta lo strumento d’elezione è il sintetizzatore modulare Serge, torre di controllo alla quale vengono inoltre applicati microfoni a contatto, andando a generare uno spettro di soluzioni acustiche più variegato possibile, imitando i suoni naturali col solo ausilio di apparecchi elettronici.
Onde sinusoidali, segnali da una radiotrasmittente, pulsazioni e glitch randomici tratteggiano un paesaggio astratto in continuo mutamento, una perturbazione quieta ma pervasiva che a tratti lascia campo libero a toni particolari che, per effetto psicoacustico, sono in grado di mutare a seconda della direzione d’ascolto.
Perciò si consiglia di riprodurre il brano unico con un buon sistema di amplificazione per cogliere appieno le peculiarità di questa poetica del microsuono, che Raaijmakers nel suo “Cahier M” paragonava al “neoplasticismo” espresso in pittura dal connazionale Piet Mondrian.

L'omaggio di Ankersmit si pone nel più ampio solco del ritorno di fiamma per gli strumenti, le pratiche e gli espedienti introdotti nel secondo dopoguerra dagli inventori stessi della musica elettronica, forse anche per rivendicare dall'interno un “artigianato” che le nuove generazioni hanno messo da parte con il passaggio al digitale e ai software standardizzati.
A differenza dell’afflato quasi sinfonico che emerge dalle elaborate manipolazioni del comprimario Valerio Tricoli, la ricerca di Ankersmit si mantiene rivolta a forme espressive di un passato remoto rivissuto senza estro, con un approccio ermetico e riflessivo che rischia di perdere contatto con il pubblico attuale del settore.

24/09/2018

Tracklist

  1. Homage to Dick Raaijmakers

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