Bjrg

Skin Deep

2019 (INRI / Sangue Disken)
soul, alt-r'n'b, indie

Fibrillanti cortocircuiti elettronici, battiti febbrili, stratificazioni vocali degne dei primi Alt-J, un afflato pop con accenti alternative r’n’b’, risonanze trip-hop e tastiere dal gusto new wave. Questi potrebbero essere gli scampoli di una recensione di “Skin Deep” di Bjrg (ex-Berg) se il talentuoso cantante di stanza a Milano non facesse tutto da solo e con l'unico ausilio della sua voce calda ed elastica. Certo, la sua voce nuda viene fatta passare attraverso il filtro sdoppiante di due microfoni, una loop station e due pedali delay, ma senza l’esplosivo talento nel cesellare e incastrare le singole parti di Bjrg, il prodigio cui assistiamo in un brano come “In The”, nel quale sembra di udire un’intera band o almeno l’opera di una postazione per sintetizzatori, non sarebbe possibile. Così come sarebbe impensabile la magia di “Is” che, se non conoscessimo il trucco di Bjrg, definiremmo uno spezzone di Idm psichedelica.

L’Ep del 2016 “Solastalgia” già aveva destato l’attenzione di numerosi addetti ai lavori, ma è in questo “Skin Deep” che Bjrg, avendo ormai perfezionato la formula, ha potuto concentrarsi sulla scrittura delle canzoni, che splendono oggi di una nuova maturità, conferendo al lavoro compattezza e organicità oltre che la profondità anelata programmaticamente dal suo titolo.
Se in “Flesh” assistiamo ai tumulti di un giovane James Blake con l’impianto sintetico completamente beatboxato e sfumature dal calore inedito, il breve patchwork “Nothing” rimanda in alcuni suoi frammenti al timbro nasale di Antony versione Anohni.

Con i loro tre minuti e quaranta secondi “But” e “Skin” sono gli episodi più lunghi e lineari dell’opera; il primo presenta tinte soul, il secondo suona invece più funky e guascone, con la voce a imitare una schioccante linea di basso.
Chiude la frizzante “Firework”, che con i suoi svolazzi corali rimarca e approfondisce il senso di libertà che i testi (finora tutti in inglese) e i suoni di Bjrg sono capaci di inoculare nell’ascoltatore.

31/12/2019

Tracklist

  1. Out
  2. In The
  3. Flesh
  4. Nothing
  5. But
  6. Skin
  7. Is 
  8. Unseen
  9. Firework


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