Changes

The Ballad Of Robert de Bruce

2019 (Hau Ruck!)
neofolk

“The Ballad Of Robert de Bruce” è la nuova uscita dei Changes, duo antesignano del neofolk attivo in America sin dal 1969. La ballata dedicata all’eroe scozzese del XIV secolo è stata scritta da Robert N. Taylor e messa in musica da Nicholas Tesluk. A dar man forte al duo questa volta troviamo Annabel Moynihan al violino e Michael Moynihan al bodhrán, entrambi membri dei Blood Axis, così come il produttore dell’album, Robert Ferbrache, qui coadiuvato da Albin Julius (Der Blutharsch, The Moon Lay Hidden Beneath A Cloud). Il mini-album, disponibile in formato vinile in edizione limitata a trecento copie, è stato realizzato per Hau Ruck!, etichetta di Julius, e distribuito da Tesco Organisation.

La figura storica di Robert de Bruce ha un suo indubbio fascino: re scozzese che combatté contro gli inglesi per l’indipendenza della sua terra, è protagonista assieme a William Wallace della rivolta contro Edoardo I d'Inghilterra. La sua è una grande storia di eroismo e orgoglio, una vicenda che ancora oggi può ispirare chi si batte strenuamente per la libertà del proprio popolo.
Molti film sono stati tratti da questa saga epica, ad esempio il celebre “Braveheart”, pellicola del 1995 con protagonista Mel Gibson. Il film narrava della rivolta messa in campo da William Wallace contro la corona inglese. Alla sua morte sarà proprio Robert de Bruce a prendere in mano la guerra, arrivando a sconfiggere gli avversaro e liberando così la Scozia dal loro dominio per molti anni. Inoltre, nel 2018 è uscito “Outlaw King” con Chris Pine nel ruolo del re scozzese, mentre un altro film, intitolato proprio “Robert the Bruce”, è arrivato nelle sale cinematografiche del Regno Unito nell’estate del 2019, a riprova di un interesse sempre attuale per la vicenda.

La genesi di questo lavoro risale alla fine degli anni Settanta, ma solo ora vede la luce, consegnandoci una piccola ma preziosa perla neofolk: un’altra gemma nella discografia dei Changes, nonché un disco vivamente consigliato a tutti gli amanti del lato più radicale e minimalista del genere. Siamo dalle parti di artisti come Fire + Ice e Andrew King, sia come stile, sia come attenzione e sensibilità a temi medievali. La chitarra di Tesluk ci trasporta indietro nel tempo e con pochi accordi riesce a dare un tono epico alla composizione. La voce di Taylor qui assume un tono da ispirato bardo, capace di ammantare di un alone leggendario le vicende storiche.

La saga è divisa in sei parti più un preambolo. La ballata inizia con il racconto della battaglia di Falkirk, per poi narrare la leggenda del ragno che, attraverso la sua ragnatela, sembra abbia ispirato le tattiche militari di Robert de Bruce. La storia termina con la vittoria di Bannockburn nel giugno del 1314 dove gli scozzesi, sebbene in inferiorità numerica, ebbero la meglio sui soldati inglesi. Secondo quanto dichiarato da Taylor, l’album vuole essere soprattutto un tributo alle sue origini e ai suoi antenati scozzesi.

“The Ballad Of Robert de Bruce” pur essendo un lavoro di breve durata, cattura per intensità e capacità di unire epica e pathos, come un racconto senza tempo il cui valore non cessa d’ispirare chi ne sa cogliere il senso più profondo.

23/12/2019

Tracklist

  1. Preamble
  2. Part 1 - After The Battle
  3. Part 2 - His Solemn Oath
  4. Part 3 - The Outlaw King
  5. Part 4 -The Abduction
  6. Part 5 - The Spider
  7. Part 6 - Victory