Drenge

Strange Creatures

2019 (Infectious)
post-grunge, britpop

I fratelli Loveless avevano esordito nel 2013 con un Lp tra il garage e il post-grunge grezzo e carico di rabbia, per poi rincarare la dose e giungere al limite dello stoner nel successivo “Undertow” (2015). Il loro approccio non è mai stato in verità particolarmente estremo, riuscendo a conciliare con intelligenza la durezza delle chitarra e dei riff con ammiccanti citazioni britpop.

Dopo 4 anni di assenza e qualche centinaio di live in giro per il mondo il nuovo “Strange Creatures” è il classico bivio che può essere visto - in base ai gusti - come evoluzione o come parziale tradimento. I toni si  ammorbidiscono, arrivano il sax e le tastiere e la percentuale di britpop, rispetto alle due influenze principali (grunge e stoner), aumenta sensibilmente. Mai stati innovativi, i fratelli Loveless, ma “Strange Creatures” è un lavoro maturo con varie idee interessanti che ci fanno propendere senz’altro verso l’idea che si tratti di un passo avanti.

Molto curato nei dettagli, fino al maniacale in certi frangenti, il disco perde senz’altro l’elemento grezzo degli esordi, cercando di dare al post-grunge quei connotati radio-friendly percepibili nel brano inno, nonché potenziale hit, “Avalanches” (quasi Oasis) e nella ballad onirica e inquietante “Strange Creatures”. La partenza è invece subito col botto, con il dialogo selvaggio su martellanti pulsazioni elettroniche di “Bonfire Of The City Boys” che è uno dei momenti più riusciti. La voce di Eoin Loveless mostra anche una certa versatilità passando dal lento dialogo di “Prom Night” con un magnifico assolo di sax, al blues di “Autonomy”.

La band mostra ancora aspetti semi-adolescenziali in “Teenage Love”, ma la cura del dettaglio e i ritmi incalzanti in controtempo sono ben più maturi. “No Flesh Road” che ci riporta agli anni 80, al limite del post-punk, potrebbe essere essere una hit dell’anno, come anche “Never See The Signs”, in stile Rem. Se oggi si vendessero dischi come quarant’anni fa, è probabile che i Drenge non se la passerebbero male.

23/03/2019

Tracklist

  1. Bonfire Of The City Boys
  2. This Dance
  3. Autonomy
  4. Teenage Love
  5. Strange Creatures
  6. Prom Night
  7. No Flesh Road
  8. Never See The Signs
  9. Avalanches
  10. When I Look Into Your Eyes


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