A dieci anni da “Domino/Consequence”, i romani En Declin vivono una nuova fase della loro carriera. Ora sono un terzetto (Andrea Aschi alla Chitarra, Marco Campioni alle percussioni e
laptop, Maurizio Tavani alla voce) e tornano in scena con “A Possible Human Drift Scenario”.
Registrato, mixato e masterizzato da Claudio Spagnuoli (
Divenere) all’Oz Record Studio di Roma, il
possibile scenario di deriva umana non è altro che il risultato dello scontro tra i sogni e i desideri che una persona porta dentro di sé e la volontà di realizzarli in questo mondo. Un contrasto che crea sofferenza e speranza, amore (l'intensa “Gea”) e dolore (il sostenuto incedere di “Undressed”), ma che soprattutto anima ogni battito dei 10 brani della
tracklist, dove vecchie e nuove idee si miscelano alla perfezione, tra melodia e oscurità, sentimento e lande plumbee e glaciali.
Più sintetico e meno suonato, l'inizio è subito in media res, con “It's Time To Give It The Boot”: ritmo persistente e arpeggio ad accompagnare una sentita riflessione sul suicidio come unica via d'uscita a una vita non reputata più degna d'essere vissuta. Ma se il mood sonoro di “A Possible Human Drift Scenario” è sempre oscuro, il messaggio vira spesso verso la luce: il dito puntato verso l'Alto in “The Becoming” è quello del San Giovanni Battista di Leonardo Da Vinci.
Più che la scelta di continuare a cantare in inglese, a rendere il respiro dell'opera internazionale sono le coordinate sonore darkwave e le suggestioni teutoniche di “Das Eismeer” (ispirata al mare di ghiaccio de “Il Naufragio Della Speranza” di Caspar David Friedrich) e “The Average Man”, ispirata dalla frase di Goethe: "La vita appartiene ai viventi e coloro che vivono devono essere preparati ai cambiamenti".
Chiuso dalla
cover della celebre
hit di
Phil Collins “Another Day In Paradise” (scelta di primo impatto spiazzante, ma facilmente assimilabile se pensiamo ai pilastri tematici del disco), “A Possible Human Drift Scenario” segna il gradito ritorno d'una bella realtà della scena romana alternativa. Uno scenario che speriamo prometta un seguito.
30/09/2019