Non c’è tema di rivelare i riferimenti che regolano l’uscita di questo nuovo disco dei norvegesi I Was A King, dato che Norman Blake è alla produzione. Una chiarezza d’intenti che si esprime anche nel contenuto del disco, ispirato ai Teenage Fanclub più leggeri, se non proprio ai più recenti (“Lighthouse”).
La familiarità dei suoni, delle progressioni d’accordi delizierà i fan della band (l’incedere alla “Neil Jung” di “Egersound”, l’incipit ancora da “Grand Prix” di “Bubble”, col suo ritornello invece alla “Rumours”). Sul piano della scrittura si fatica a rompere il muro della gradevolezza, con arrangiamenti dolcemente Murdoch-iani come quello di “Tiny Dots”.
Rimane comunque un prodotto che deriva da grande cura e rispetto e si colloca in pieno nella grande tradizione scandinava, in particolare in campo pop.
25/03/2019