Jeff Lynne's Elo

From Out Of Nowhere

2019 (Columbia)
pop

A volte sorge il dubbio che abbiamo preso troppo sul serio la musica rock. Dietro la spensieratezza e l’urgenza giovanile del rock’n’roll, c’erano senza dubbio i sintomi di una ribellione sociale e politica, ma le intenzioni non erano quelle di creare un nuovo ordine costituito, cambiandone semplicemente le regole, quanto portare al centro della discussione la realtà e le istanze delle nuove generazioni. 
Dietro il paradigma culturale che sottintende la cultura rock come una pura espressione sociale e politica, si cela forse la mai sopita avversione di molti critici per i Beatles, e ancor più per alcuni loro epigoni come gli Electric Light Orchestra (o Elo). Purtroppo né l’aver suonato con Bob Dylan e Tom Petty nei Traveling Wilburys, né l’amicizia e la considerazione degli ex-Beatles hanno convinto l’establishment critico sulle reali qualità del deus ex machina degli Elo. D’altro canto Jeff Lynne non ha mai mostrato alcuna preoccupazione per le opinioni  avverse, al punto da intitolare un album della band, con un'espressione tipicamente inglese, che si riferisce a quello status in cui qualsiasi azione può essere oggetto di critiche: “Face The Music”. Cresce, invece, la stima e la considerazione dei colleghi musicisti, buon ultimo Pete Townshend, che ha espresso lodi per il geniale intuito compositivo di Jeff.

La musica degli Electric Light Orchestra non si è in verità evoluta o rinnovata nel tempo, ma ha conservato quel fascino che è per altri versi rappresentato anche dall’immagine dell’astronave marchiata Elo. Le canzoni di Jeff Lynne sono come un buon racconto di fantascienza, prevedibile ma sempre suggestivo ed emozionante. Dietro la perfezione armonica e la classe degli arrangiamenti, c’è sempre un pulsante spirito pop’n’roll, e, a essere onesti, sebbene in “From Out Of Nowhere” manchi una potenziale “Telephone Line”, basta la sola title track per lasciare al palo gran parte degli autori pop attuali.
Dopo tutto, Lynne è un musicista che non avverte la necessità di dimostrare la sua bravura: scrivere e suonare (Jeff è non solo autore ma anche unico artefice dell’album) è per il frontman degli Elo divertente e appagante, e senza dubbio non demorderà dal restare sulla scena finché questo sarà possibile.

Spetta all’incantevole e seducente “Losing You” e alla nostalgica eleganza di “Songbird”, tenere alta la qualità della scrittura, aggiungendo potenziali classici al già notevole repertorio del musicista. Anche le apparentemente più deboli movenze bossa nova di “All My Love” e il grintoso riff alla Tom Petty di “Down Came The Rain” (dimenticavamo l’immancabile canzone sulla pioggia) meritano di essere messe sul podio di un progetto che suona ancor più coeso e coerente del pur buon predecessore.
Episodi meno incisivi (la futile “Sci-Fi Woman”, la prevedibile “Time Of Our Life” e la troppo pulita “Goin' Out On Me”) restano piacevolmente funzionali a un disco che ha il mood accattivante di “Time”, la sapienza di “Zoom” e a tratti gli aromi di “Out Of The Blue”.

"From Out Of Nowhere" è in definitiva un’eccellente conferma per Lynne, l’ennesimo colpo da maestro del pop, che dovrebbe far riflettere gli impassibili detrattori della favola dell'Orchestra della Luce Elettrica.

21/12/2019

Tracklist

  1. From Out Of Nowhere
  2. Help Yourself
  3. All My Love
  4. Down Came The Rain
  5. Losing You
  6. One More Time
  7. Sci-Fi Woman
  8. Goin' Out On Me
  9. Time Of Our Life
  10. Songbird




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