Junius Meyvant

Across The Borders

2019 (Record)
soul, chamber-pop

Si poteva intuire (ma non garantire) che l’esordio “Floating Harmonies”, di tre anni fa, non era che il primo capitolo di una nuova, grande saga musicale e artistica, e Unnar Gísli Sigurmundsson non ha tradito le attese, pubblicando un secondo disco che sicuramente non si può dire frettoloso, sull’onda del successo dell’esordio.
Orgogliosamente “altro” e personale nella scena non solo islandese, il soul della sua band è forse un po’ “maturato” in questi anni, perdendo l’istinto travolgente, quasi ferale di brani come “Hailslide” o “Beat Silent Need”, ma Sigurmundsson non ha perso alcunché delle sue capacità di scrittore e interprete.

Certo, brani più didascalici e francamente un po’ melensi come “Until The Last Minute” e “Draw The Line” non sono una buona notizia, e anche uptempo cinematici, dal piglio grandiosamente Bacharach-iano come “New Waves” non hanno quello hook melodico che teneva incollati alle cuffie, e infatti “Across The Borders” assume ben presto i contorni del disco di transizione più tradizionale e cesellato, una sorta di tappa obbligata di stabilizzazione dopo il più ansiogeno esordio.

Gli arrangiamenti perdono spesso, così, la carica rock degli esordi per proporre un’ambientazione blue-eyed soul che a volte può richiamare l’ultimo Jens Lekman, senza il suo spessore lirico, purtroppo (“Holidays”).
Un disco insomma che rimane nell’ambito della “conferma” (con pezzi anche buoni come la leggiadra "Let It Pass"), ma non di più.

05/02/2019

Tracklist

  1. Lay Your Head
  2. Love Child
  3. High Alert
  4. Holidays
  5. Across The Borders
  6. Let It Pass
  7. New Waves
  8. Carry On With Me
  9. Punch Through The Night
  10. Draw The Line
  11. Until The Last Minute

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