Non è possibile, non è vero, non ci credo, mi sono perso quindici anni di meraviglie lounge-pop-disco ad opera di questi folli esteti del suono olandesi Kraak & Smaak. C'è per fortuna tempo per poter fare un flashback sulla loro produzione partendo a ritroso dall'ultimo "Pleasure Centre", che a detta dei più informati fa seguito al fortunato e notevole "Juicy Fruit" del 2016.
Cominciamo subito dall'ipnotica title track, autentica perla di lounge music alla Tipsy, colorata da esotismi orientaleggianti e sonorità brillanti che provocano un vero e proprio terremoto emotivo, grazie a un'armonia tanto semplice quanto efficace, una magia che si ripete nella più funky "Echo ParK". Sì, funky! Perché la formula della band olandese flirta con funky, elettronica e disco, mescolandone l'ardore con sonorità da cocktail perfette per un party ai bordi di una lussuosa piscina californiana.
Non è un caso che il gruppo olandese, dopo aver concepito le canzoni in patria, si sia spostato a Los Angeles per collaborare con nomi di rilievo della locale scena funk e soul. È la voce di Ivar (collaboratore fisso della band) il motore vocale dei due eleganti pop-soul "Naked" e "Plain Sight", mentre quella di Nic Hanson colora lo strano soul-lounge di "Say The World", a Izo FitzRoy spetta il compito di elevare il tasso ipnotico della psichedelica "Twilight", allo stesso modo Wolfgang Vanbrun esalta la vena electro-funk di "Guilty Discomforts" e i Palms iniettano perfino un briciolo di dream-pop in "Same Blood".
Sono numerosi gli spunti d'interesse di "Pleasure Centre": c'è il soul/r&b di "Soul Liberator", il trascinante disco floor "Don't Want This to Be Over" o il vorticoso pop/rap di "24hr Fling", a tenere alta la raffinata miscela nu-disco.
A onor del vero, questo nuovo disco dei Kraak & Smaak, il primo inciso per la loro personale etichetta Boogie Angst (titolo del loro esordio del 2003), è ricco di luoghi comuni e non mancano episodi poco incisivi o ripetitivi, ma negarne l'abilità di abili ed eleganti entertainer sarebbe ingiusto e scorretto, inoltre un'oretta di sano e spensierato break mentale e fisico è sempre salubre.
27/03/2020