Olivier Marguerit

A’ Terre!

2019 (Vietnam)
alt-pop

La première question
Qu’est ce que je fout là?

Se c’è una corrente nella storia della musica che è stata deturpata del suo senso originario è la pop music. Nata e sviluppatasi lungo una parabola, troppo spesso finita a essere sfruttata di lato e di traverso, è tornata finalmente a vivere un momento di presa di coscienza. Al punto che risulta quasi banale domandarsi quale sia oggi, nello scenario iperbolico e frazionato delle canzoni contemporanee, la rappresentazione incarnata della musica popolare.
Olivier Marguerit risponde in tutto e l’opposto di tutto a questo interrogativo. Nel suo primo album da solista (dopo l'esperienza nel gruppo folktronic Syd Matters), aveva già attirato le attenzioni della critica musicale francese con melodie colorate e di facile accesso ai più. A distanza di pochi anni dal primo album, “Attention”, con l’uscita di “A Terre” si dimostra cresciuto, pur restando coerente e musicalmente omogeneo con il suo lavoro di esordio.

Ormai figura riconosciuta della scena francese pop-underground, con lo pseudonimo di “O”,  Marguerit presenta un disco composto da undici brani che si evolve in un'apoteosi di musica in piena lievitazione armonica, malgrado i suoi testi approfondiscano una caduta verso il nero. Nessun cedimento a impressionismi letterari o musiche impenetrabili; l’ampio raggio di compimento e la propria consapevolezza sono le materie prime per la sapiente crescita di Olivier, principalmente incentrata sull’identità e la propagazione di una musica accessibile ai suoi contemporanei.

Con la canzone di “A’ terre”, che dà il nome all’album, lo schematismo d’esordio assume una forma fluida e l’apparenza di una melodia eterea - accompagnata da controcori esterni (Mina Tindle, Halo Maud) sassofoni e altri vents - trasmette all’ippocampo un testo pregno di tristezza consapevole e inevitabile.
L’album prosegue con brani introspettivi, quali “Tu sais je ne sais plus” e “Avale moi” (letteralmente traducibili in “Sai non so più” e “Ingoiami”), manifesti di una resa sentimentale e di vita, più rassegnati e freddi che nostalgici.

Et j’enfouis ma tête
Dans ton ventre mou
Au coeur de la bête
Je me sens flou
Je disparais net
Au fond je m’en fout
Tout doit disparaitre

E’ solo e soltanto nel corso dell’ascolto ripetuto del disco che risulta ineluttabile la capacità di Olivier Marguerit di rendere alla musica pop il suo senso originale e di essere al tempo stesso un rappresentante contemporaneo del pop come dell’underground nelle loro accezioni più vaste. L’artista francese, in tutta la sua profonda delicatezza, con “A Terre!” ha creato un’incantevole parentesi musicale.

27/12/2019

Tracklist

  1. A Terre
  2. Oiseau de nuit
  3. Tu sais je ne sais plus
  4. Ce bateau
  5. Avale moi
  6. Les pédales
  7. Soleil Charbon
  8. Ensablé
  9. En chute libre
  10. Le sommeil des idoles
  11. D’en haut

 

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