Slumberjet

World Of Sound

2019 (Broken Lullaby)
pop

A nove anni di distanza dall’esordio prodotto da Keith Farrell (ex-componente dei Pugwash), Barry O’Brien e i suoi Slumberjet ritornano in scena, dopo una serie di cambi di line-up, più che altro funzionali alle esigenze dell’autore e leader del gruppo. “World Of Sound” sancisce il sodalizio con un altro artigiano del power-pop, Duncan Maitland, discepolo del pop post-Beatles e autore di un ottimo esordio targato 2010, “Lullabies For The 21th Century”. Grazie al supporto di Duncan, Farrell si smarca dal ruolo di producer, ritagliandosi così uno spazio come bassista nel nuovo assetto della band, completato da un altro ex-Pugwash, Johnny Boyle (Marianne Faithfull, The Frames). Ulteriore motivo d’interesse per gli appassionati del power-pop, un piccolo cameo di Eric Matthews dei Cardinal.

Per “World Of Sound” la band non ha lasciato nulla al caso, curando anche i minimi particolari, a partire dalla bella copertina opera di Ludmila Karol, fino al processo di masterizzazione realizzato nei prestigiosi Loud Mastering Studios. Duncan Maitland mette a frutto le pregresse esperienze con gli Xtc e i Pugwash, sottolineando con classe e discrezione undici brani dalla sapiente e variegata scrittura, che strizzano l’occhio, oops l’orecchio, a Elvis Costello (“Across The Divide”) e Joe Jackson (“Salad Days”) senza mai suonare passatisti. Il mood narrativo, pur se prevedibile, offre continue intuizioni liriche e armoniche degne di menzione, con una particolare predilezione per il chamber-pop alla Partridge & co. di “The Big Snow”, un brano contraddistinto dal violino di Jane Hughes e dai fiati di Eric Matthews.

Mai sopra le righe, “World Of Sound” si fa apprezzare per l’abilità di Barry O’Brien nel tenere salda l’attenzione, grazie a un intelligente equilibrio tra ritmi incalzanti alla Jellyfish (“Somewhere Nowhere” e la title track) e intuizioni melodiche dall’aroma delicato e mai zuccherino (“Float”), che per un attimo rievocano anche il genio di Brian Wilson - “Calling - Salad Days (Reprise)” - senza rinunciare al sano disincanto degli Squeeze o dei già citati Xtc (“Round X 2”, “Chasing Satellites”).
Non credo che “World Of Sound” troverà posto in qualche lista dei migliori album dell'anno, quella dei Slumberjet è infatti una musica pop destinata non tanto a scalare le classifiche quanto a soddisfare la sete di un pubblico accorto in cerca di canzoni intelligenti e ricche di dettagli. Un disco non pretenzioso o ambizioso, da custodire con amore e cautela.

16/01/2020

Tracklist

  1. World Of Sound
  2. Round X 2
  3. (Theme From) Our Street
  4. Float
  5. Across The Divide
  6. Salad Days
  7. The Big Snow
  8. Somewhere Nowhere
  9. Calling - Salad Days (Reprise)
  10. Why Do You
  11. Chasing Satellites






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