Cabane

Grande Est La Maison

2020 (Self-released)
chamber-pop, chamber-folk

È un disco che scalda il cuore, questo "Grande Est La Maison", debutto di un progetto coltivato a lungo: prima di tutto del compositore belga Thomas Jean Henri, poi delle voci di Will Oldham e Kate Stables (This Is The Kit) e dell'apporto alla produzione di Sean O'Hagan degli High Llamas.
Dopo il già buonissimo "Les Heures de la Raison" a nome Soy Un Caballo, Henri realizza qui un disco di grandi ambizioni, con sapienti ed evocativi arrangiamenti per quartetto d'archi, con inserti di wurlitzer e xilofono (la bellissima "Easily We'll See").

La scenografia del disco è cangiante: dalle suggestioni psych-folk della strumentale "Ilot" (entrambe le parti) si passa al soul dell'Iron and Wine di "Ghost On Ghost" di "Tu Ne Joueras plus à l'Amour", con un taglio però sempre colloquiale, che deriva dalla naturalezza di una scrittura di grande ispirazione.
Gli arrangiamenti per archi, spesso orpello manieristico in pubblicazioni di questo tipo, sono qui invece una voce di freschezza, spesso concepite come sono in qualità di contrappunto, non semplicemente a ribadire la melodia. La scelta poi di aggiungere un coro ("Until The Summer Comes") restituisce ai brani un senso di "teatralità quotidiana", di un'intima spiritualità che si riflette in piccoli gesti.

Sono piccole rivelazioni che si susseguono in un sostrato di scrittura chitarristica tutto sommato canonica ("Sangokaku"), pur con qualche bello spunto melodico (la lullaby "tradizionale" "Now, Winter Comes"), mostrando una visione musicale che si spinge verso la composizione a tutto tondo ("By The Sea"). In questo "Grande Est La Maison" rappresenta un'uscita di raro spessore.

09/03/2020

Tracklist

  1. Tu Ne Joueras Plus à l'Amour
  2. Now, Winter Comes
  3. Easily We'll See
  4. Ilot (part 2)
  5. By The Sea
  6. Take Me Home (part 1)
  7. Sangokaku
  8. Ilot (part 3)
  9. Take Me Home (part 2)
  10. Until The Summer Comes

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