Deison/John Duncan

Chimeratorium

2020 (Silentes)
experimental, ambient-drone

Un antico e ampio spazio liturgico in cui si espande, senza soluzione di continuità, un’interminabile sequenza di suoni e riverberi. Nasce dalla fertile attività onirica di Cristiano Deison “Chimeratorium”, trasposizione nel mondo reale di un sogno sonoro che lo vedeva plasmare infinite traiettorie risonanti in compagnia di John Duncan. Seguendo le indicazioni del proprio inconscio, il musicista italiano ha coinvolto l’eclettico artista americano nella realizzazione di una nuova opera composta da due contributi individuali e un terminale capitolo condiviso.

Sature frequenze sintetiche si sviluppano in lento e costante divenire generando una scia sonica pervasa da un sottile, crescente senso di inquietudine. È un magma denso che si muove inesorabile, assumendo nella prima metà del lavoro affidata alla solitaria strutturazione di Deison la forma di un lungo movimento intriso di oscura solennità (“Theta Waves”), per divenire algido soffio colmo di palpabile tensione nel suo conclusivo frangente scolpito a quattro mani (“Portal”).

Tra le due parti di questa visionaria deriva si incastra “Everyone”, enigmatica traccia firmata da Duncan che in diversa veste comparirà nel suo prossimo disco intitolato “Soft Eyes”. Fedele all’immaginario vorticoso e vivido del suo autore, la traccia costruisce un ammaliante intermezzo in cui si incontrano/scontrano ruvide trame percussive ed evocative modulazioni vocali, affidate tra gli altri a Francesco Cossu e Tullia Benedicta, generando una convulsa danza rituale dal sapore ancestrale.

Breve nella sua durata ma intenso nella sua evoluzione, “Chimeratorium” conferma ancora una volta il profondo valore delle sperimentazioni di due artisti proiettati verso orizzonti affini seguendo percorsi peculiari.

24/06/2020

Tracklist

  1. Theta Waves
  2. Everyone
  3. Portal


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