Lina & Raül Refree

Lina_ Raül Refree

2020 (Glitterbeat)
fado, experimental

Imprevedibile e irrefrenabile, il produttore e musicista spagnolo Raül Refree (Raül Fernández) è uno dei protagonisti di questi primi mesi del 2020, non solo per il progetto realizzato con Lee Ranaldo, ma anche per un'altra interessante produzione discografica condivisa con la cantante portoghese Lina.
Refree non è nuovo a connubi con personaggi dell’avant-folk: ha infatti già tenuto a battesimo l’interessante contaminazione tra flamenco e pop-rock della cantante spagnola Rosalía Vila Tobella ed è stato artefice del rinnovamento estetico della vivace proposta di Francisco Contreras Molina (in arte Niño de Elche).
D’altra parte, Lina è una delle più rinomate interpreti del fado, con un curriculum artistico di tutto rispetto, che include titoli accademici (canto e studi di musica classica e operistica), uno spettacolo di successo imperniato sul repertorio di Amália Rodrigues, nonché un prestigioso profilo di figlia d’arte da ben due generazioni.

L’approccio creativo di Raül Refree con le dodici canzoni tradizionali scelte da Lina è singolare, caratterizzato dalla rinuncia all’elemento strumentale più caratterizzante del fado, ovvero la chitarra acustica, sostituita da piano, synth e sonorità elettroniche dal fascino minimale, essenziale, scarno.
Gli arrangiamenti sono sempre in bilico tra neoclassicismi e flebili contrappunti armonici, una scelta che lascia alla voce il completo controllo della materia, anche se l’elemento che contrassegna questo interessante connubio tra folk e avanguardia è la natura atipica e originale degli adattamenti sonori di Refree: il perfetto sincrono tra piano e voce in“Barco Negro”, il riff a due dita di “Cuidei Que Tinha Morrido”, le acrobazie romanticheggianti di “Gaivota”, l’eco spettrale e lontano della voce in “Fado Menor”, il rimbombo e le lievi distorsioni di “Ave Maria Fadista” e l’immacolata bellezza di “Sta Luzia”, “Foi Deus”.

Il risultato è un multicromatico e moderno fado che, seppur strappato in parte della tipica fisicità, non smarrisce né velleità poetiche né sensualità, scivolando verso toni onirici abilmente sostenuti da ronzii elettronici (“Destino”), rumori sordi (“Medo”) e sonorità che sembrano provenire dalle profondità dello spazio (“Maldição”).
Ci sono momenti nei quali l’incontenibile forza espressiva della voce di Lina rompe gli argini, facendo tracimare un flusso di emozioni e sentimenti che tradiscono le potenti origini poetiche e armoniche del repertorio oggetto di questo interessante connubio artistico. Questo avviene quando la voce vibra sulle cicliche note del piano, per poi addentrarsi in malinconiche e oscure variazioni liriche e melodiche che trafiggono l’anima di “Cuidei Que Tinha Morrido” o nelle ariose trame teatrali del fremente dialogo tra il suono del piano e oscure e sinistre tonalità di synth dell’avvincente “Quando Eu Era Pequenina”.

Non credo che quest’album otterrà le stesse attenzioni del progetto di Refree con Ranaldo, né prevedo successo tra i fan del fado, che troveranno consolazione solo nell’unico brano accompagnato da una chitarra “Voz Amália De Nós”, mentre i curiosi e i neofiti non resteranno del tutto colpiti dal tono non particolarmente ardimentoso e sicuramente non d’impatto delle soluzioni strumentali adottate da Refree.
Il fascino di “Lina - Raül Refree” è racchiuso nella scarnificazione essenziale degli elementi vitali e fortemente melodrammatici del fado, un’architettura che non colpisce l’immaginazione con esuberanti accorgimenti e facili destrezze, ma conquista pian piano grazie a un’algida e ricercata eleganza.

02/03/2020

Tracklist

  1. Medo
  2. Cuidei Que Tinha Morrido
  3. Sta Luzia
  4. Destino
  5. Gaivota
  6. Quando Eu Era Pequenina
  7. Maldição
  8. Foi Deus
  9. Barco Negro
  10. Fado Menor
  11. Ave Maria Fadista
  12. Voz Amália De Nós




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