Nude Party

Midnight Manor

2020 (New West)
garage-rock, rock'n'roll

Voglia di lasciarsi andare, di gettarsi alle spalle pandemie, festival del superfluo, vip, antivip, conti e dragoni più temibili di un episodio del Trono di Spade: nulla di meglio che un po’ di musica con i Nude Party.
Nome invitante, quello del gruppo della North Carolina, ma devo purtroppo smorzare gli entusiasmi: non siete inviati a un rave party tutti ignudi sui Navigli o al Colosseo, ma solo a tre quarti d’ora di sano garage-rock capaci di riconciliarvi con il buonumore.

Secondo album per il sestetto americano di Boone, “Midnight Manor” conferma la frizzante miscela retrò, in bilico tra Rolling Stones, Strokes, Kinks e, perché no, T. Rex, dell’esordio targato 2018. Nulla di nuovo o di sorprendente, ma dio benedica musicisti come i Nude Party, niente additivi o coloranti, solo sano rock’n’roll: un crogiuolo di citazionismo e verve che non mostra segni di stanchezza, un’iniezione di fiducia per tutti noi orfani della musica live.
Che tra tutti i revisionisti del garage-rock i Nude Party avessero le carte in regola per emergere senza sforzo alcuno, era già evidente nell’omonimo album prodotto dal batterista dei Black Lips, Oakley Munson. “Midnight Manor” non solo consolida il loro status, ma lo ridefinisce con intelligenti accenni country-psych (“Pardon Me, Satan”), perle glam-rock dai bagliori abbacinanti (“Judith”) e groove malsani che in un sol colpo sposano Todd Rundgren, i Rolling Stones e Lou Reed (l’eccellente “Shine Your Light”).

Il diktat creativo di “Midnight Manor” è ancora una volta quello più specifico del rock’n’roll, ovvero buona la prima, anche se è forse il caso di dire buona la seconda, visto che il secondo album dei Nude Party si caratterizza per un suono ancor più diretto e coinvolgente. Il piano saltellante di “Lonely Heather”, il groove grossolanamente bluesy di “Cure Is You”, lo sberleffo country di “Nashville Record Co.” e “Time Moves On”, il riverbero rock di “Easier Said Than Done” e un inatteso lento da ballo di fine anno scolastico (“Things Fall Apart”) comprovano la vitalità di una musica, il rock’n’roll, che non ha bisogno di riempitivi per sentirsi viva e ancora attuale, dopo decenni e decenni di deviazioni e distorsioni concettuali.

I Nude Party con “Midnight Manor“ si confermano band di prima linea del moderno garage-rock, abili nel riproporre una formula tanto prevedibile quanto genuina e soprattutto di farlo con classe e un’elegante scrittura.
Questa è musica di cui abbiamo dannatamente bisogno, e anche se non siamo dalle parti del capolavoro, termine ormai imprescindibile per una recensione che valga la pena di essere letta, questo è un disco da ascoltare almeno una volta a settimana per riconciliarsi con il buon verbo della musica.

06/03/2021

Tracklist

  1. Lonely Heather
  2. Pardon Me, Satan
  3. Cure Is You
  4. Easier Said Than Done
  5. Shine Your Light
  6. What’s The Deal?
  7. Cities
  8. Thirsty Drinking Blues
  9. Time Moves On
  10. Judith
  11. Things Fall Apart
  12. Nashville Record Co.




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