Ozric Tentacles

Space For The Earth

2020 (Kscope)
prog, space-rock

Strana la carriera degli Ozric Tentacles. Nati a metà anni Ottanta per opera del chitarrista Ed Wynne, sono stati nobili eredi della storica stagione del progressive rock, dell’acid rock con uno sguardo verso la modernità con influenze kraut e soprattutto di elettronica e techno music. La loro musica ha omaggiato felicemente il mondo colorato dei Gong, la psichedelia dei Grateful Dead, lo space-rock degli Hawkwind, buona parte del mondo del prog britannico, oltre a varie idee del connazionale Mike Oldfield.

Tra gli svariati cambiamenti di formazione avvenuti nel corso degli anni, anche la loro musica è mutata (talvolta divenendo irriconoscibile), non tanto nel genere quanto in una incapacità di ripetere i capolavori dei primi anni Novanta. Se già “Technicians Of The Sacred” non ci aveva convinto, anche “Space For The Earth” ripete pedissequamente la stessa strada. Sette brani tutti perfettamente eseguiti, suonati da una band di professionisti seri e impeccabili che non riescono più a scrivere nulla di significativo.

Gli ascolti proseguono senza mai suscitare vere emozioni, come fosse una versione new age da salotto del vecchio prog che non necessita di un vero ascolto, quasi una muzak da centro commerciale, una sorta di space-psych-prog da non ascoltare ma da mettere in sottofondo, un pianobar per intellettuali.
Interessanti i riferimenti a Terry Riley di “Blooperdome” e soprattutto il dinamismo elettronico di “Popscape”, ma è davvero poco per un album di quarantasette minuti dove quelli che emergono chiaramente sono il mestiere e la professionalità, più che una vera creatività artistica.

02/11/2020

Tracklist

  1. Stripey Clouds
  2. Blooperdome
  3. Humboldt Currant
  4. Popscape
  5. Climbing Plants
  6. Space For The Earth
  7. Harmonic Steps


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