Vincenzo Ramaglia feat. Laure Le Prunenec

La parole

2020 (PEM Records)
elettronica

Dopo le felici sperimentazioni tra breakcore e glitch di "Atomic City", Vincenzo Ramaglia si conferma autorevole sperimentatore elettronico col nuovo "La parole", Lp che inaugura un'inedita e inattesa collaborazione con la versatile cantante Laure Le Prunenec, famosa per per essere la voce di Igorrr, celebre alter ego del musicista francese Gautier Serre. Il significato del titolo, "La parole" (in francese), nasce dalle idee del linguista Ferdinand de Saussure che distingue tra la "langue" (l'aspetto sociale del linguaggio, comune a tutti) e la "parole" (atto linguistico individuale, "unico" e "irripetibile"), facendo intendere l'intero album come una riflessione musicale sulla comunicazione.

Ramaglia compie un passo ulteriore verso l'elettronica più astratta e manipolata (senza uso del pc), con l'utilizzo della voce di Laure Le Prunenec, sperimentatrice vocale assoluta, capace di spaziare dalla lirica al metal alle ricerche estreme dei territori più ardui di Diamanda Galás. Tappeti elettronici, ritmi dub, glitch ripetitivi per un album in cui non è immediato trovare appigli di riferimento, se non nei territori solcati da Aphex Twin o Autechre.

Ramaglia la chiama PEM, cioè Popular Experimental Music, a sottolineare un incrocio apparentemente paradossale tra la musica sperimentale e quella popolare, in questo caso un tentativo di creare e ricercare un pubblico affascinato dalla musica elettronica meno convenzionale. "La parole" appare certamente più legato al versante sperimentale più astratto possibile, pur essendo chiare le influenze di artisti di musica elettronica come Venetian Snares, ad esempio. Diviso in sette parti, è in realtà un percorso unico di quarantasei minuti che richiede una certa attenzione e una passione per le sonorità meno convenzionali.

Tra le sette parti, quelle che sembrano riassumere meglio il mix di ricerca vocale estrema ed elettronica sono la terza, per i suoi ritmi elettronici pulsanti, la quarta, per il suo approccio post-minimalista, e la settima, dai rimandi quasi religiosi.

18/04/2020

Tracklist

  1. La parole 1
  2. La parole 2
  3. La parole 3
  4. La parole 4
  5. La parole 5
  6. La parole 6
  7. La parole 7