Atmosphere

I testi, quasi sempre autoreferenziali, tendono ad essere variazioni su una mezza dozzina circa di temi fondamentali, […] quanto sono tosti/ fichi/ mitici/ cazzuti il rapper e i suoi testi, quanto i suoi rivali musicali siano ugualmente privi di queste doti, come le gang siano famiglie a tutti gli effetti e come la coca porti con sé sempre brutte notizie[…]’
(David Foster Wallace. Il rap spiegato ai bianchi)

A distanza di un anno da “The Day Before Halloween”, esce “Word?”, ultimo album degli Atmosphere, lo storico duo di Minneapolis composto da Slug, all’anagrafe Sean Daley e Ant, Anthony Davis.
Nati come un trio nella fine degli anni 90, gli Atmosphere derivano dalla contaminazione e successiva mutazione del gruppo Urban Atmosphere, sono i fondatori dell’etichetta indipendente Rhymesayers Entertainment (1995) e costituiscono un impero nel mondo dell’hip-hop underground della East-Coast.
L’album “WORD?”, dodicesima produzione del gruppo, è stato svelato poco alla volta attraverso il rilascio distanziato di 3 mini Ep, da luglio a ottobre, con lo scopo di mantenere alta l’attenzione sull’uscita del disco.

L’ascolto si apre con “Fleetwod”, un pezzo boom-bap scuro, cinico e chopped-out in pieno stile Slug, che si struttura in maniera inaspettata per un pezzo hip-hop, ovvero quattro strofe composte da versi di sette barre. Malgrado la scelta inusuale per il genere, che di solito ha versi composti tra le 40 e le 8/9 barre, il pezzo è un attacco degno di nota; il testo è ironico, autobiografico, in piena regola old-school dove l’autore esprime sollievo e felicità nell’aver preso consapevolezza di essere una persona diversa da ciò che era in passato e al contempo si prende gioco delle dinamiche del mondo street-hip-hop.

I'm not the same dude I used to be, thankfully
Permanently angry, tryna burn your little angel wings
My shit still stinks, nobody's changing me
You tryin' to get dough, I'm tryin' to take over a bakery

Si prosegue con “Something”, cambiando del tutto tenore ritmico, classiche punchlines che sembrano quasi rappresentare un omaggio alla storica “So What’Cha Want” dei Beastie Boys, e successivamente “Crumbs”, che vede la collaborazione di Muja Messaiah, rapper di Minneapolis, secondo cui l’aumento della percezione della sofferenza nel mondo circostante non è causato dall’aumento della stessa, bensì dalla moltiplicazione degli stimoli e dell’accesso alle informazioni a cui siamo costantemente esposti.

I used to follow you before social media
Late night through the park, walking home from the bar
You can argue that the world got a little bit creepier
It's hard to compare it when you consider how aware we now are

Il disco procede stoico e lungo una strada ben delineata con “Woevs” e “Strungs”, pezzi dal suono accattivante, più accessibili a un pubblico esteso, e aumenta il ritmo con “Pressed”, uno dei pezzi più complessi dal punto di vista dei campionamenti.
Si chiude con “Barcade”, che vede la collaborazione postuma di MF Doom, all’anagrafe Michael Larsen, MC, rapper e amico di Slug, deceduto poco prima dell’uscita del disco. L’intero brano è costruito intorno al suo rap, dove è la base a posarsi sulle parole e non viceversa. Subentra Slug rendendo omaggio all’energia di MF Doom e al suo lascito:

Rest in peace to all the energy otuside the margin

“WORD?” è senza ombra di dubbio un disco ben costruito, frutto dell’esperienza di rapper che navigano in questi spazi da decenni, e il suono hip-hop anni 90 delle basi rende piacevolmente nostalgico l’ascolto. Il disco è consistente, fedele al genere e ai fan. Gli Atmosphere non tradiscono, tirano fuori un album completo ed equilibrato.
Ma è la vitalità del mondo del rap, l’abbattimento dei muri, la sua varietà, a permettere al genere di restare nuovo anche dopo decenni e dopo aver fatto il suo ingresso nel mondo della “vera” industria musicale. Quindi, a fine ascolto, benché sia tutto ben eseguito, rimane qualcosa che stride in tutta questa tranquilla fluidità dell’album, come a ricordare che ormai, che piaccia o meno, l’hip-hop, è uno dei più influenti movimenti pop degli ultimi decenni.

27/11/2021